Da giovedì 16 a domenica 19 marzo

San Donato fuori le Mura: cronaca di una Visita

L'Arcivescovo ha incontrato le parrocchie e le comunità presenti sul vasto territorio della Zona

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L’Arcivescovo ha compiuto da giovedì 16 a domenica 19 marzo la Visita pastorale alla Zona San Donato fuori le Mura

Il suo territorio comprende le parrocchie di Sant’Egidio in zona Ponte San Donato, Sant’Antonio Maria Pucci, in zona fiera, Santa Maria del Suffragio alla Cirenaica, San Domenico Savio tra via Andreini e Via Beroaldo, San Vincenzo de’ Paoli, San Donnino, vicino all’uscita 9 della tangenziale, Santa Caterina da Bologna al Pilastro, insieme alla due piccole comunità rurali di San Nicolò di Villola e Sant’Andrea di Quarto Superiore.

In modo molto significativo la visita del vescovo è iniziata presso la sede del quartiere San Donato-San Vitale che coincide in gran parte con la zona pastorale e dove si è tenuto per la prima volta un incontro congiunto del comitato di zona con i rappresentanti dell’amministrazione e dei servizi ai cittadini.

Tra gli elementi certamente più significativi e di prospettiva emersi in questa visita, le tante sinergie che è possibile attivare con i servizi territoriali, in ambito educativo e sociale, che sono presenti e attivi nel quartiere. In questo senso la visita pastorale del vescovo si è confermata anche come momento prezioso di conoscenza reciproca tra le diverse realtà del territorio.

La visita è stata puntellata da momenti di preghiera e da celebrazioni che hanno avuto luogo in tutte le chiese della zona: dalla Messa di apertura a Sant’Egidio giovedì sera, vissuta come stazione quaresimale di zona, alla celebrazione eucaristica in preparazione alla Pasqua con i lavoratori del Caab, animata dalle Missionarie del Lavoro; a momenti della liturgia delle ore celebrati nelle chiese più piccole di Quarto Superiore e di San Nicolò di Villola e nella parrocchia di Sant’Antonio Maria Pucci.

Sabato mattina la Messa nella chiesa parrocchiale di San Donnino, fino alla solenne celebrazione di conclusione della visita nella più capiente Chiesa di Santa Maria del Suffragio, l’imponente santuario costruito nel dopo guerra e consacrato nel 1970 dal Cardinale Poma, il cui titolo mariano ricorda la preghiera per i defunti.

Molto partecipata dai fedeli della zona pastorale, la Via Crucis che vissuta nel cuore della Quaresima nella tarda serata di venerdì che si è snodata lungo le vie tra le parrocchie di San Domenico Savio e San Vincenzo de Paolo. Una zona vasta e articolata, che comprende anche come territorio il Centro AgroAlimentare e Fico, e segnata dalla presenza anche di numerose realtà come il Villaggio del Fanciullo, nato accanto allo Studentato dei padri Dehoniani nel dopoguerra per dare casa, istruzione e lavoro a numerosi ragazzi spesso orfani di guerra, e che oggi accoglie numerose opere sociali ed educative.

In Via del Lavoro c’è anche la sede dell’Opera Padre Marella, dove con le Cucine popolari è stato attivato un inedito progetto di collaborazione tra realtà di diversa ispirazione. Sabato nei giardini di quartiere presso la parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli il Cardinale ha vissuto un pomeriggio di attività oratoriale, incontrando ragazzi, adolescenti e giovani dei numerosi gruppi presenti nella zona. La zona pastorale di San Donato fuori le mura ha avviato un processo di integrazione dei servizi caritativi con centri di ascolto diffusi in tutto il territorio. Alcune delle famiglie che sono state accompagnate verso la loro piena autonomia, hanno raccontato la loro esperienza in un incontro dei centri Caritas con il cardinale.

Domenica 26 marzo sul settimanale diocesano Bologna Sette foto e resoconto della Visita pastorale.

(si ringrazia Claudio Casalini e Antonio Ghibellini per la preziosa collaborazione)

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