Sul crinale del Monte Calvo, una preghiera per la pace

Un altare alla Mater Pacis

Un punto panoramico che ricorda la linea gotica e i drammi della guerra

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RASTIGNANO – Promosso dalla parrocchia di Rastignano, che ricordava anche la festa patronale dell’apostolo Pietro, l’altare collocato sul punto più alto del proprio territorio, e collocato lungo la via Mater Dei, l’itinerario escursionistico dei 10 santuari mariani della provincia bolognese è stato benedetto lunedì 29 giugno 2020 dal Cardinale Zuppi.

L’altare è stato benedetto in onore di Maria Mater Pacis, Madre della Pace, sulla cima del Montecalvo in un punto panoramico che spazia a 360 gradi e che abbraccia la pianura, le Alpi e il mare Adriatico, l’Appennino Tosco-emiliano tra San Luca e la Madonna delle Formiche, la valle del Savena e il Contrafforte Pliocenico e che costituiva un tratto della Linea gotica, teatro di feroci combattimenti e bombardamenti per l’intero inverno fra il 1944 ed il 1945, tanto da far guadagnare a Pianoro l’appellativo di “Montecassino del Nord”, con il 98% degli edifici completamente distrutti.

Il Cardinale che ha concelebrato la Messa nel rispetto del distanziamento con i sacerdoti della zona pastorale 50 ha invitato i presenti a guardare il vasto orizzonte per riconoscere la bellezza del Signore. Un luogo, ha detto ancora l’Arcivescovo, per pensare alla pace.

Il Cardinale Zuppi ha ricordato del decine di migliaia di caduti che sono sepolti nei cimiteri di guerra del nostro territorio, quello dei polacchi e degli inglesi a San Lazzaro, da lui visitati il 25 aprile, quello dei sudafricani a Pian del Voglio ma anche quello dei 30mila caduti tedeschi al passo della Futa che l’arcivescovo ha visitato privatamente in questi giorni a 75 anni dalla fine della guerra. Dobbiamo ascoltare il grido di chi è morto per la guerra e imparare a non essere narcisisti.

Troviamo noi stessi, ha concluso il cardinale, solo quando doniamo la nostra vita, come fa Gesù per noi, dimenticandoci di noi stessi, per essere uomini di pace”

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