Sabato 26 marzo

Un convegno sul patrimonio artistico-religioso e Pnrr

Alle ore 10 nella sala «Santa Clelia» ne discuteranno, fra gli altri, l'arcivescovo Zuppi e il presidente della Regione Bonaccini

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

L’incontro si svolgerà alle 10 in sala «Santa Clelia» ed è promosso dal Centro di Studi Avanzati dell’UniBo con la collaborazione dell’Associazione «Arte e Fede». Parteciperanno anche il cardinal Zuppi e il presidente Bonaccini

Sabato 26 marzo alle ore 10.00 si svolgerà il convegno “Patrimonio artistico e religioso nel Pnrr”, promosso dal Centro di Studi Avanzati sul turismo dell’Università di Bologna. L’incontro si svolgerà in presenza nel rispetto della normativa anticovid e sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube di “12Porte”. Per informazioni e registrazioni:  eventi.unibo.it/pnrr-turismo

Dopo i saluti di Giuliana Benvenuti, delegata al Patrimonio culturale dell’Università di Bologna e di Rita Monticelli, consigliere comunale in rappresentanza del sindaco Matteo Lepore, i lavori del convegno saranno introdotti e coordinati da Massimiliano Zarri dell’Associazione “Arte e Fede” e da Andrea Guizzardi, direttore del Centro di Studi Avanzati sul turismo dell’Alma Mater.

A seguire interverranno: S. E. Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna; Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze; Stefano Russo, Segretario generale della Conferenza episcopale italiana; Gianluca Brunetti, Segretario generale del Comitato Economico Sociale Europeo;  Alberto Sermoneta, Rabbino capo di Bologna; Yassine Lafram, Presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia; Fiorella Dallari, Membro dell’International Scientific Committee on Places of Religion and Ritual,

Dopo il dibattito e le conclusioni, chiuderà il convegno l’intervento di Alessia Mariotti, Presidente del Consiglio del Campus di Rimini dell’Università di Bologna.

L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione “Arte e Fede”, il Campus di Rimini dell’Alma Mater, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” delle Diocesi di Rimini e San Marino-Montefeltro, il Piano Strategico “Rimini Venture” e “Uni.Rimini”. L’evento  è patrocinato  dal Comitato economico e sociale europeo, dal Ministero del Turismo, dalla Regione Emilia-Romagna, dai Comuni di Rimini e Bologna, dal Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti, Ufficio Beni Culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto e Ufficio Pastorale del turismo, sport, tempo libero e pellegrinaggi della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna.

Il Pnrr – afferma mons. Stefano Ottani, Presidente di “Arte e Fede” – offre una grande opportunità e richiede una nuova mentalità: occorre, anzitutto, promuovere un’operazione culturale con l’obiettivo di considerare il patrimonio artistico religioso un bene comune, di cui tutti – Chiesa, Stato, Società – sono responsabili. Questo è lo scopo del convegno, che raccoglie la pluralità dei soggetti coinvolti in un contesto interreligioso e multiculturale, per avviare una collaborazione di sistema”.

Abbiamo voluto questo convegno – spiega Andrea Guizzardi, Direttore del Centro di Studi Avanzati sul turismo dell’UniBo – per mettere allo stesso tavolo tutti gli attori coinvolti nella filiera di questo grande piano di riforma: dalla Comunità Europea allo Stato, dalla Regione alla Chiesa locale che è proprietaria di un grandissimo patrimonio culturale

«Abbiamo attivato un tavolo tecnico sul turismo religioso – dichiara Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna – grazie al protocollo siglato tra la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna e la Regione, dove sono state individuate attività congiunte per la valorizzazione del circuito delle vie di pellegrinaggio e dei luoghi di fede. Riconfermiamo inoltre il format “Monasteri aperti in Emilia-Romagna”, realizzato in collaborazione con Apt per il terzo anno consecutivo, che propone attività e esperienze all’interno dei luoghi di fede lungo il circuito dei cammini dell’Emilia-Romagna».

 

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

condividi su