mercoledì 23 novembre ore 17.30

Uniti nel dono, vicino ai sacerdoti

La diretta del Convegno dalla Sala Santa Clelia della Curia

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Mercoledì 23 novembre alle 17.30 nell’Aula Santa Clelia un incontro su «La circolarità del dono: le offerte per il sostentamento dei sacerdoti ritornano alla comunità come sostegno e aiuto per tutti». L’evento sarà anche in diretta streaming

Corresponsabili del sostentamento dei sacerdoti. Tutti. Torna in autunno la campagna per sensibilizzare i fedeli su questo importante tema che riguarda le comunità cristiane e non solo, perché il servizio e il ministero offerto dai preti va aldilà dei credenti. Si riversa a piene mani anche nella società. #unitipossiamo è il messaggio che a livello di Chiesa italiana è stato scelto per sottolineare il ruolo attivo di chi dona e l’importanza di essere comunità.

Mercoledì 23 novembre alle 17.30 nell’Aula Santa Clelia della Curia (via Altabella, 6) si terrà un incontro su «La circolarità del dono: le offerte per il sostentamento dei sacerdoti. Ritorno alla comunità come sostegno e aiuto per tutti». Un dialogo sui temi del Sovvenire e sulle caratteristiche della Chiesa per l’Italia di oggi, i cui protagonisti saranno l’arcivescovo Matteo Zuppi e l’editorialista del «Corriere della Sera», Massimo Franco, moderati dal vicedirettore de «Il Resto del Carlino» Valerio Baroncini. Introduce e coordina i lavori Giacomo Varone, responsabile del Servizio per la promozione sostegno economico della Chiesa di Bologna che ha proposto l’evento. Sarà possibile seguire l’incontro anche collegandosi online attraverso il nostro sito www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube del settimanale televisivo 12Porte.

Partner dell’iniziativa l’Unione cristiana imprenditori dirigenti (Ucid), FederManager Bologna-Ferrara-Ravenna, ManagerItalia Emilia-Romagna, Associazione italiana per la direzione del personale Emilia-Romagna e Istituto diocesano sostentamento clero. Il cardinale Matteo Zuppi, in qualità di Presidente della Cei, qualche settimana fa ha rilasciato un’intervista su questo tema alla rivista «Sovvenire». Rivolgendosi ai fedeli che ogni domenica riempiono le chiese li ha invitati a fare un’offerta perché «la Chiesa è casa tua ed è bello aver voglia di farla funzionare, sostenendo i sacerdoti; è bello che anche tu abbia voglia di dare una mano. Non c’è Pantalone che paga, come si dice a Roma: il pantalone ce l’abbiamo noi e a volte anche con qualche toppa».

E ai sacerdoti che qualche volta hanno remore ad affrontare questo discorso: «Non abbiate timore. Si tratta di condividere anche le difficoltà, perché ne abbiamo bisogno. Noi preti viviamo della generosità degli altri; è importante ricordarcelo e che impariamo a condividere anche questo».

«Uniti possiamo con le nostre donazioni – ha spiegato Giacomo Varone – dare un contributo importante al sostentamento dei nostri sacerdoti, nella consapevolezza che quanto più riusciamo ad alimentare il filone delle donazioni ai sacerdoti tanto più riusciamo a liberare quelle risorse che sono destinate alle opere di carità e alle opere di culto. Esiste quindi una circolarità del dono, che vogliamo mettere in rilievo anche con questi nostri appuntamenti annuali che contribuiscono, insieme alle donazioni dell’8xmille e quelle specificatamente per i sacerdoti, a creare questo mondo di solidarietà di cui oggi c’è tanto bisogno e che soprattutto in questo periodo post-pandemia chiede risorse per essere vicini agli ultimi anche nella città degli uomini». «Vogliamo riappropriarci di questo valore che è la circolarità del dono – ha concluso Varone -. Sacerdoti e laici delle comunità sono affidati gli uni e gli altri. Fare il sacerdote non è un mestiere. Contribuire al suo sostentamento contribuisce a questo circolo del dono. È sempre più importante domandarsi se abbiamo preso o perso la coscienza di capire che i sacerdoti ci sono affidati anche nella loro cura e nel loro sostentamento: vogliamo farlo lanciando questo slogan, “#unitipossiamo”».

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