Mercoledì 20 ottobre

Veglia per il Myanmar

Il momento di preghiera con l'arcivescovo ai Santi Bartolomeo e Gaetano

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Mercoledì 20 ottobre alle ore 19.30 nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi ha presieduto un momento di riflessione e preghiera per il Myanmar organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Al termine c’è stato l’intervento anche di una delegazione birmana.

La veglia ha avuto la struttura della preghiera abituale del mercoledì della Comunità di Sant’Egidio, con intenzioni di preghiera per il Myanmar e l’intervento dell’Arcivescovo. Al termine ha preso la parola la Delegazione birmana e la senatrice Albertina Soliani, una delle promotrici dell’evento perché particolarmente impegnata a favore del Myanmar. «Otto mesi dopo il colpo di stato dei militari, la resistenza dell’intero popolo birmano è tuttora attiva – scrive Soliani sulla rivista «Voci di pace» dell’UPF (Federazione Universale della Pace) -. Il Nug, Governo di Unità Nazionale, nato dai parlamentari eletti e esautorati, dalla società civile e dai gruppi etnici, ha invitato il popolo, all’insurrezione difensiva» Anche i cristiani sono vittime della repressione militare, con chiese, eclero nel mirino dei militari. I gruppi per i diritti affermano che i cristiani, una minoranza nel paese prevalentemente buddista, vengono travolti: le chiese, che hanno fornito rifugio alle persone in fuga dalla violenza, sono coinvolte nella lotta dell’esercito del Myanmar su tutte le forme di resistenza. C’è il rischio che la crisi del Myanmar degeneri in una “catastrofe” nel cuore del sud est asiatico. L’allarme delle Nazioni Unite descrive la situazione di grave crisi, violenza, violazioni dei diritti umani che colpisce il paese, con più di 1100 morti e 8000 arresti. La situazione umanitaria continua a peggiorare sia sul piano alimentare sia su quello sanitario pubblico, indebolito e aggravato da una nuova ondata di infezioni Covid-19. Anche gli sfollamenti di massa sono in aumento.

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