Giornata della Memoria

Da Roma, ove prende parte ai lavori del Consiglio permanente della CEI, l’Arcivescovo S.E. Mons. Matteo Zuppi invia alla comunità bolognese il seguente messaggio, in occasione della Giornata della Memoria.
La categoria di Memoriale ha una pretesa alta: quella cioè di rendere contemporaneo ciò che è accaduto, per aiutare a riviverlo personalmente e comunitariamente. Grazie al Memoriale ciascuno – ritrovandosi come contemporaneo all’evento evocato – può prendere posizione e scoprire da che parte si trova effettivamente, e decidere dove vuole stare. La comunità cattolica bolognese, unita fraternamente alla comunità ebraica,
sosta con profondo rispetto e sincero dolore davanti a questo Memoriale della Shoah, ne condivide pienamente le motivazioni, incoraggia lo spirito inclusivo che ogni memoriale esprime, di intima solidarietà con tutti i genocidi di ieri e di oggi e con tutte le vittime della violenza.   
La Chiesa di Bologna chiede alla città di continuare a fare memoria, anzi di intensificarla. 
La deportazione e lo sterminio di una parte considerevole della comunità ebraica bolognese, coinvolse direttamente la nostra città nel dramma della Shoah; quella ferita deve continuare a farci male e a interpellarci.
Auspichiamo di poterci unire di nuovo alla comunità ebraica per fare pubblica memoria della deportazione dei nostri concittadini Ebrei iniziata nel novembre del 1943. Come si esprime il giusto Giobbe:  O terra, non coprire il mio sangue, e il mio grido non trovi alcun luogo di riposo. (Giobbe 16,18).
Che questo Memoriale non sia monumento che spegne quel grido, o lo relega nel passato, ma sentinella che non lascia dormire a nessuno il sonno dell’indifferenza e della complicità con le tenebre del male.

27/01/2016
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