Meditazione all’Ora terza

            Cari fratelli, la strofa del Salmo 119 [118] che abbiamo appena pregato, è la radice e il fondamento di tutto il nostro lavoro di questi giorni.

            Esso nasce ultimamente dallo stupore che abbiamo provato e proviamo di fronte alla divina Alleanza, di fronte alla rivelazione che Dio ha fatto di Sé in Gesù Cristo. Essa ha talmente affascinato il nostro cuore che ad essa abbiamo donato la nostra persona; che di fronte ad essa siamo come l’assetato che apre la bocca alla sorgente, l’affamato al cibo, chi ha bisogno di respirare all’aria.

            è sulla base di questa esperienza spirituale, vera culla in cui è nata la nostra vocazione sacerdotale, che noi in questi tre giorni desideriamo camminare, cioè riflettere, secondo la divina Parola: «rendi saldi i miei passi secondo la tua parola».

            Ma questi tre giorni si nutrono anche di un’altra profonda esperienza spirituale, narrata con parole che ricordano il profeta Geremia [cfr. 8, 23; 9, 17; 13, 17;14, 17]: «fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, perché non osservano la tua legge». è la certezza che chi non segue il Signore e la sua Parola, cammina per la via della morte. è il grande amore di Cristo per l’uomo, cui partecipiamo sacramentalmente ed esistenzialmente, che fa «scendere fiumi di lacrime dai nostri occhi”, quando vediamo quanti non osservano la Parola del Signore. è per aiutare questi nostri fratelli che siamo qui riuniti nel Signore.

 

12/09/2011
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