Carissimi fedeli, abbiamo portato in processione la S. Croce di Cristo. è il segno
dei cristiani: di essa noi ci gloriamo. Da essa noi traiamo la vita,
poiché il Figlio di Dio fattosi uomo è morto su di essa per
la nostra salvezza.
1. è importante in primo luogo, che rinnoviamo continuamente la nostra
fede nell’Eucarestia dal momento che mediante la celebrazione dell’Eucarestia
noi possiamo essere presenti al sacrificio di Cristo sulla Croce e parteciparvi
intimamente. Mediante l’Eucarestia quanto accaduto sulla Croce non resta
un avvenimento insuperabilmente consegnato al passato, ma resta perennemente
presente in mezzo a noi, così che noi possiamo attingere da esso l’acqua
della salvezza.
La presenza del sacrificio della Croce in mezzo a noi accade perché il
pane viene trasformato nel Corpo offerto di Cristo ed il vino nel Sangue effuso
per la remissione dei peccati. Non è più pane; non è più vino; è il
Corpo ed il Sangue di Cristo.
L’Apostolo Paolo ha scritto: «Egli è morto per tutti, perché quelli
che vivono non vivano più per se stessi, ma per Colui che è morto
e risuscitato per loro» [2Cor 5,15].
Carissimi fratelli e sorelle, con queste parole l’Apostolo ci insegna
che la morte di Cristo ha cambiato il nostro modo di vivere la prospettiva
fondamentale della nostra esistenza. è stata, quella morte, un avvenimento
che ci ha profondamente coinvolti o sconvolti tutti. Prima che essa accadesse
la vita che gli uomini vivevano era un vita vissuta per se stessi, ripiegati
su se stessi: incapaci di amare veramente. Il «vivere per sé» è stato
interrotto da quanto accaduto sulla Croce, ed ora ad ogni uomo e donna che
aderisce a Cristo è data la capacità di «vivere per Cristo
e per gli altri». Ciò che nel suo profondo è stata la morte
di Cristo – un «morire per» può ora impiantarsi dentro
alla nostra persona così che il nostro stile di vita è un «vivere
per». La nostra vita cessa di essere una vita posseduta e diventa una
vita donata.
Questo “miracolo” che cambia veramente la vita ed il mondo diventa
possibile se noi celebriamo, riceviamo ed adoriamo con fede l’Eucarestia. è mediante
essa che il «morire per» che fu di Cristo sulla Croce trasforma
il nostro «vivere per se stessi» nel «vivere per Cristo/per
gli altri».
Celebrare, ricevere, adorare con fede l’Eucarestia è l’atto
che cambia veramente il mondo, la società . Molto di più di quanto
possono fare i politici, gli economisti, i grandi di questo mondo.
2. Poco tempo fa abbiamo benedetto ed inaugurato il complesso parrocchiale
comprendente Oratorio e Scuola dell’Infanzia.
La Chiesa ha una forza, un’energia, una competenza educativa assolutamente
singolare. Le viene infatti dall’Eucarestia, come ho appena detto, la
capacità di trasformare l’umanità delle persone e di rigenerarle
in una vera libertà .
Avete ora i luoghi dove nella vostra comunità questa potenza rigenerativa
può esplicarsi: la Chiesa dove si celebra l’Eucarestia; l’Oratorio – la
Scuola dove quanto celebrato diventa progetto educativo. Sono sicuro che saprete
farne tesoro.