Tre giorni del Clero 2012 – Meditazione – Ora Terza

            Cari fratelli, è facile fare pienamente nostro il Salmo che abbiamo appena pregato. Anche noi viviamo un tempo nel quale vediamo che “il nemico ha devastato tutto nel Santuario”. Il Santuario, intendo, che è la persona umana, devastandone le sue dimensioni più elevate: l’intelligenza, la libertà, l’affettività. Ha devastato il santuario dell’amore coniugale. Ha devastato lo splendore del nostro sacerdozio.

            Quale è il rimedio? La pregheria di anamnesi: «Ricordati del popolo che ti sei acquistato». E la preghiera di anamnesi diventa narrazione dei fatti salvifici: «tu con potenza hai diviso il mare …».

            Cari fratelli, la nostra preghiera di anamnesi è la celebrazione dell’Eucarestia. Portiamo davanti al Padre tutta la devastazione del suo santuario, ma ricordandogli il sacrificio di Cristo: «fate questo in memoria di me».

            Ed alla fine, possiamo dire: «sorgi, Dio, difendi la tua causa». La “causa di Dio” è la salvezza eterna dell’uomo. E vi dico con Origene: «Voi tutti che volete far parte della milizia di Cristo, che desiderate essere nel suo accampamento, bandite lontano da voi il timore dell’animo, bandite lontano la paura del cuore, perché il soldato di Cristo possa dire con confidenza: se si schiererà contro di me un esercito, non temerà il mio cuore» [Omelie sul Libro dei Giudici, IX. 1; CN ed., Roma 1992, 149].

 

11/09/2012
condividi su