Cari fratelli, la preghiera che la Chiesa ha messo sulle nostre labbra è fonte di consolazione e di speranza.
«La tua parola, Signore è stabile come il cielo». L’incertezza è una grave malattia dello spirito. Non l’incertezza circa il tempo che farà domani; circa il nostro futuro, o circa comunque interessi penultimi, ma l’incertezza circa il senso ultimo della nostra vita sacerdotale, come la Chiesa ci chiede di viverla, e nel tempo ecclesiale e storico che stiamo attraversando.
Qual è la vera medicina contro questa malattia? Non la ricerca di un benessere, più psicologico che spirituale, nell’attuazione dei progetti autonomamente pensati; non la sicurezza della consuetudine. è la stabilità della Parola del Signore che dona alla nostra vita la vera certezza.
è la fede che inserisce l’instabilità congenita del nostro vivere nella stabilità della Parola di Dio. La fortezza di Dio diventa la nostra fortezza.