Via Crucis

Andare fisicamente dietro a Gesù ci fa bene. Serve a ricordarci che siamo pellegrini e che nessuno è solo ma siamo parte di un popolo, non di un condominio o del nostro ruolo. Solo uscendo troviamo il prossimo e la felicità. Camminare dietro a Gesù ci fa scoprire quanto non è difficile volergli bene. Ci fa sentire la sua misericordia di cui abbiamo un enorme bisogno, ci libera dalle paure e dalle malattie delle chiusure. Camminare ci fa sporcare: ma la purezza non è quella povera di vita ed ipocrita dei farisei ma quella splendente delle prostitute e dei pubblicani perdonati. L’amore non lo capiamo come una dimostrazione, ma vivendolo. Camminare con Lui ci libera da tanti giudizi freddi, che ci fanno cedere di capire tutto e ci illudono di essere maestri di verità da soli. Stargli vicino ci aiuta a provare misericordia. Stare con lui ci fa vedere le nostre strade di tutti i giorni con occhi nuovi, più umani, più sensibili ed attenti agli altri, capaci di parlare con tutti, ci rende desiderosi di incontrare il prossimo. Seguire Gesù ci aiuta a vedere con gli occhi della misericordia per riconoscere le tante persone che subiscono oggi nel loro corpo e nella loro anima una croce di sofferenza, quelli che percorrono oggi la loro Via Crucis. Certe cose si vedono solo col cuore. Altrimenti non ce ne accorgiamo mai! Sono i malati, gli stranieri, i soli, i poveri, quelli senza casa, i tanti che rischiano di perderla; gli strani, chi non è padrone di sé; le vittime della violenza, della guerra, della tortura; i condannati a morte, quelli giustiziati senza processo e quelli uccisi con tutte le regole; sono i bambini sfruttati, quelli soldato, quelli venduti per un po’ di soldi. Quante vie dolorose. Quante sofferenze. Tutti questi camminano nella nostra stessa strada, perché per tutti la via che appare senza problemi e sicura può diventare dolorosa, minacciosa, cattiva. Ci sono uomini a cui da anni nessuno si rivolge con interesse, per sapere qualcosa di lui. Sono soli tanti stranieri che non hanno amici perché guardati con diffidenza, perché nessuno gli ha chiesto com’era la loro moglie, la loro mamma o il perché è partito. Lo vedono ed hanno paura, pensano che “sono tutti uguali”, senza storia, senza sentimenti, senza cuore, senza sogni. Solo la misericordia ci fa trovare le parole e l’intelligenza. Solo la misericordia cambia la vita, perché non si accontenta di non fare il male o che il male non riguardi a noi: vuole vincerlo, perché vogliamo bene alla vita ed agli altri e non possiamo accettare che nessuno sia sottoposto alla croce o sia lasciato solo.
Grazie Gesù perché sei la misericordia. Tu ci fai sperare ed amare. Grazie perché sei la via che porta incontro ai fratelli e giunge fino al cielo. Insegnaci a seguirti, perché tutti sentano il tuo amore, perché nessuno sia lasciato solo e tutti vedano la luce di Pasqua, quando tu ha sconfitto la solitudine più grande, quella della morte. Per essere amico degli uomini per sempre.

25/03/2016
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