1.«Gesù, passando vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco
delle imposte e gli disse: seguimi». Quanto è narrato nella pagina
evangelica accade anche oggi: Gesù incontra ciascuno di noi e dice a
ciascuno: “seguimi”. La vita cristiana infatti è l’incontro
colla persona di Gesù, un incontro che dà origine ad una vita
nuova dietro a Lui.
Come avviene questo incontro? In che modo oggi Gesù incontra ciascuno
di noi? attraverso due modalità strettamente connesse fra loro. Egli
ci incontra mediante la parola che la sua Chiesa ci annuncia: è Cristo
stesso che attraverso esso ci rivolge la sua parola. Egli ci incontra mediante
il sacramento dell’Eucarestia. L’Eucarestia è Cristo stesso
presente in mezzo a noi sia pure sotto i veli delle apparenze del pane e del
vino.
Come avete sentito nella narrazione evangelica, «Gesù sedeva
a mensa in casa» e molti «si misero a tavola con Lui». Stiamo
vivendo questa stupenda esperienza: sediamo a mensa con Gesù.
è durante questo banchetto che Egli dice a ciascuno di noi: «seguimi».
Presa alla lettera, questa parola significa mettersi dietro, camminare dietro
un altro, ritenendo che egli conosca bene la strada e quindi lasciarsi guidare
da lui. Quando Gesù dice a Matteo: «seguimi», Egli intende
proprio che lasci il suo lavoro di doganiere, cominci a stare con Lui a condividere
la sua vita.
Ovviamente non per tutti la parola che ora Gesù dice a ciascuno: «seguimi»,
ha questo significato. Ma per tutti, e per ciascuno significa di vivere come
Lui ha vissuto: di avere in noi gli stessi sentimenti che furono in Cristo;
di trasformarci in Lui.
Ma questa somiglianza della nostra persona a Gesù è solamente
il frutto, il risultato del nostro impegno? Al modo con cui vediamo qualche
personaggio famoso, ci ha “conquistato” e cerchiamo di imitarlo.
Le cose non stanno così.
Chi vi guida, chi produce in noi, per così dire, gli stessi sentimenti
che furono di Cristo Gesù, chi forma in noi l’immagine di Gesù, è lo
Spirito Santo. Ascoltiamo quello che S. Paolo ha scritto ai fedeli di Corinto: «noi
tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore,
veniamo trasformati in quella medesima immagine … secondo l’azione
dello Spirito del Signore» [2Cor 3,17-18]. E’ lo Spirito Santo,
a trasformare la nostra persona in Cristo, perché sia Cristo stesso
a vivere in noi. Oh che cosa grande che accade in noi! Quello che di ciascuno
di noi il Padre aveva pensato fin dall’eternità , rendendoci conformi
al suo Figlio unigenito, oggi vuole realizzarlo in un modo perfetto.
2. Carissimi fratelli e sorelle, celebriamo questa Eucarestia ricordando un
fatto altamente significativo per il Villaggio. Vent’anni orsono don
Mario intronizzava la statua di Maria Assunta. Alle nozze di Cana Maria disse
ai servi «fate quello che vi dirà ». è l’invito
che anche oggi Ella rivolge a ciascuno di noi, facendosi eco della parola del
suo divino Figlio: «seguite Lui, facendo tutto ciò che Egli vi
dirà ».
Maria ci invita alla sequela di Cristo, e nella sua assunzione al cielo ci
mostra a che cosa ci conduce la sequela di Cristo: alla pienezza della gioia
nella comunione con Dio.
La seconda lettura ci mostra la fede-sequela di Abramo, in conseguenza della
quale dal suo corpo morto come dal grembo già spento di Sara fiorì la
vita. Anche il deserto di una vita piena di tribolazione fiorisce se ci si
pone alla sequela di Cristo.