Convegno nazionale 2023

“Avevano ogni cosa in comune”: Sovvenire nel Cammino sinodale

Sono intervenuti il cardinale Zuppi e Varone, responsabile diocesano

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

BOLOGNA – A Roma dal 15 al 18 febbraio si è svolto il Convegno Nazionale di Sovvenire ritornato in presenza dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia. All’incontro hanno partecipato oltre 200 responsabili provenienti da tutte le Chiese d’Italia.

In rappresentanza di Bologna è intervenuto Giacomo Varone, responsabile diocesano per il Sovvenire. Le giornate di studio e incontro si sono aperte con la Messa celebrata dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, all’altare della Cattedra, all’interno della basilica di San Pietro in Vaticano.

A seguire l’Udienza privata nella Sala Clementina concessa ai partecipanti da papa Francesco, che si è soffermato sul senso della parola «corresponsabilità»: il contraltare dell’indifferenza. Il Papa ha invitato a non «balconear», a non stare a guardare, ma essere parte attiva e, soprattutto, parte del Cammino sinodale che la Chiesa sta intraprendendo in questi ultimi anni.

L’Udienza è stata introdotta dal cardinale Matteo Zuppi che ha spiegato come «il Sovvenire ricorda alla Chiesa di sostenersi, perché quello che ha serve per chi non ha, che dobbiamo amministrare bene e soprattutto, come i poveri, cercare sostentamento non per accumulare ma per donare di più». «La condivisione e la solidarietà non tolgono, ma moltiplicano – ha proseguito il cardinale Zuppi -. Ed è un servizio di comunione ecclesiale perché ognuno raccoglie per tutti. Ecco, cercano di ricordarci questo e noi li ringraziamo». Durante i lavori hanno avuto voce le diverse diocesi.

«Anche noi come Chiesa di Bologna – spiega Giacomo Varone, responsabile diocesano per il Sovvenire – abbiamo potuto portare il nostro contributo raccontando l’esperienza bolognese e anche la stretta collaborazione con l’Ufficio Comunicazioni Sociali per la realizzazione dei nostri convegni, due all’anno dal 2019, sui temi dell’8xmille e delle offerte deducibili per i sacerdoti».

Varone ha potuto raccontare l’esperienza bolognese anche in un’intervista rilasciata al Tg di TV2000. Nel corso del convegno si è parlato dei progetti «Una Firma Per Unire», dedicato alle firme per l’8xmille, e «Uniti possiamo», destinato alle offerte per i sacerdoti.

«Nella nostra diocesi – racconta Varone – lo abbiamo realizzato con un campione di venti parrocchie e abbiamo avuto il piacere di vedere la diocesi di Bologna tra le prime dieci di quelle che hanno contribuito con un’importante somma alle donazioni a favore dei sacerdoti». «Siamo consapevoli – prosegue Varone – che negli anni a venire il calo delle firme porterà minori introiti a disposizione. La nuova sfida è quella della corresponsabilità perché, come sostenuto anche dal nostro Arcivescovo, il tema dell’8xmille va tolto dall’indifferenza e riportato all’attenzione di tutti. Con quei fondi la Chiesa Cattolica può fare tanto e lo fa non solo per i sacerdoti, ma soprattutto per chi ha bisogno e per il culto».

«Il Sovvenire ci consente di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica – spiega ancora – tutto il bene che fa la Chiesa alla nostra società. Troppo spesso sentiamo parlare di fake news e in qualche modo fa più rumore l’albero che cade, ma non si colgono i frutti di tanti semi che germogliano con ciò che i sacerdoti e le comunità fanno all’interno della società in termini di sostegno, di servizio, di vicinanza al bisogno dei nostri fratelli».

Il servizio del Sovvenire si occupa principalmente della promozione della firma del sostegno con l’8xmille e della raccolta di offerte deducibili per i sacerdoti.
Il primo progetto impegna il Sovvenire da gennaio a giugno, e l’altro nel secondo semestre. Entrambi sono destinati ad apportare risorse economiche necessarie per il sostentamento della Chiesa Cattolica. Varone: «Spesso non cogliamo i frutti di tanti semi che germogliano con ciò che i sacerdoti e le comunità donano con opere e vicinanza».

«La sfida è togliere dall’indifferenza la firma dell’8xmille e le donazioni liberali per i sacerdoti» Giacomo Varone, a sinistra, presenta al Convegno di Roma le atttività del Sovvenire di Bologna.

condividi su