Ceer

Bertinoro, un incontro-dialogo fra cattolici ed ebrei

Martedì 21 giugno l'appuntamento fra Rabbini, Vescovi e rappresentanti delle Diocesi emiliano romagnole

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Si è svolto a Bertinoro un incontro-dialogo tra Ebrei e Cattolici con Rabbini, Vescovi e rappresentanti delle Diocesi dell’Emilia-Romagna

Nella cornice della Rocca Arcivescovile di Bertinoro (FC), oggi divenuta sede Ceub, si è svolto nei locali del Museo Interreligioso un momento di incontro e di dialogo interreligioso tra Ebrei e Cattolici, un nuovo passo nel cammino di conoscenza, ascolto reciproco e costruzione di rapporti di amicizia e convivialità capaci di far crescere relazioni e di superare ostilità e diffidenze, anche di linguaggio. All’incontro, proposto dalla Commissione regionale per l’Ecumenismo e il Dialogo della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna (Ceer), svoltosi il 21 giugno in forma riservata, hanno partecipato Rabbini, rappresentanti della comunità ebraica in Italia, e Vescovi della Conferenza Episcopale emiliano-romagnola insieme a responsabili degli Uffici diocesani dell’Emilia-Romagna per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.

Dopo il saluto del Presidente della Fondazione del Museo Interreligioso, Roberto Melandri, vi è stato quello della Diocesi ospitante portato dal Vicario generale di Forlì-Bertinoro, Mons. Enrico Casadei, quindi l’introduzione di Marco Coltellacci, Incaricato regionale per l’Ecumenismo e il Dialogo della Ceer. Erano presenti i Rabbini Rav. Alfonso Arbib, Presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana, Rav. Beniamino Goldstein, Rabbino Capo della comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Rav. Alberto Avraham Sermoneta, RabbinoCapo della comunità ebraica di Bologna e recentemente nominato Rabbino Capo della comunità ebraica di Venezia, David Elia Sciunnach, Presidente del Tribunale rabbinico del Centro Nord Italia con sede a Milano, di cui era presente il Coordinatore Vittorio Robiati Bendaud, ed era stato invitato anche il Rabbino Capo della comunità ebraica di Ferrara, Luciano Meir Caro.

Erano presenti fra i Vescovi della Ceer il Presidente Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e recentemente nominato Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), Mons. Giancarlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Delegato regionale Ceer per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia e Vicepresidente Ceer, Mons. Andrea Turazzi, Vescovo di San Marino-Montefeltro, ed è intervenuto anche Mons. Ermenegildo Manicardi, Vicario generale della Diocesi di Carpi. Era stato invitato pure Mons. Giovanni Mosciatti, Vescovo di Imola, impossibilitato per problemi di salute e monsignor Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, impegnato in quei giorni in un pellegrinaggio in Terra Santa e che ha portato il suo saluto tramite il vicario generale monsignor Enrico Casadei.

I convenuti si sono confrontati su questioni teologiche, dottrinali, storico-sociali, sulle tradizioni e le pratiche religiose. All’incontro erano presenti pure i rappresentanti degli Uffici per il Dialogo interreligioso, membri della Commissione regionale per il dialogo con l’Ebraismo, Barbara Bonfiglioli, responsabile della Sottocommissione regionale, Laura Caffagnini, Segretaria della Commissione, che hanno presentato il lavoro svolto e alcune piste per quello futuro, e Alessandro Rondoni, Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della Ceer.

Nel dialogo è emersa anche la comune volontà di approfondire, in un rapporto di conoscenza e amicizia, la comprensione dei testi, del linguaggio e della prassi al fine di superare i pregiudizi e le criticità che in passato hanno contraddistinto il rapporto tra Ebrei e Cristiani e concorrere così ad un cammino comune improntato alla collaborazione, sia in ambito teologico sia sociale. È stata inoltre ricordata la storica visita di Papa Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma nel 1986, come pure sono stati evidenziati i passi importanti che in questi anni sono stati compiuti nel dialogo interreligioso e nei rapporti fra Cei e Ucei, come ha sottolineato nel suo intervento don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso (Unedi) della Cei. Sono seguiti un momento conviviale comune con pranzo kosher, la visita al Museo Interreligioso dedicato alle tre religioni monoteistiche e quella al quartiere ebraico “La Giudecca” dove vi è una targa che ricorda l’opera di Ovadyah Yare,  il “Gran Bertinoro”,  che nel XV-XVI secolo interpretò e commentò la Mishnāh.

«Si è parlato in maniera molto franca e sincera – ha affermato il Rav. Alfonso Arbib – e credo che l’elemento fondamentale sia questo: da una parte sottolineare l’importanza del dialogo, che non è scontato, e dall’altro che il dialogo deve andare in una direzione particolare per sottolineare i punti in comune ma anche approfondire le differenze. Credo che questa sia la vera sfida del futuro. Ovadyah di Bertinoro è stato una delle colonne dell’Ebraismo mondiale: essere qui, in questo luogo, mi emoziona».

«È stato un incontro molto importante – ha sottolineato il Card. Matteo Zuppi – in primis perché la nostra regione dimostra di essere un luogo in cui ci sono già tanto dialogo, incontro e capacità di camminare insieme. Penso che questo sia una indicazione per le nostre diocesi emiliano-romagnole ma anche a livello nazionale per la Conferenza Episcopale perché l’incontro con l’Ebraismo, e con il rabbinato in particolare, è fondamentale per la Chiesa cattolica. Dobbiamo lavorare insieme, fare di più un lavoro e un confronto sulla Parola e continuare a far crescere il percorso di collaborazione fra Ebrei e Cattolici. Credo che studieremo delle iniziative comuni per riaffermare e rilanciare la nostra fede di fronte alle tante sfide della secolarizzazione, della guerra, dell’ambiente, che come credenti ci troviamo a vivere e che possiamo e dobbiamo affrontare insieme, anche con posizioni diverse ma con un cammino comune che ci unisce nella stessa fraternità. Ed è stato significativo aver svolto questo incontro al Museo Interreligioso di Bertinoro».

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