Domenica 3 marzo

Bologna-Iringa: da 50 anni Chiese gemelle

La Giornata di solidarietà con la diocesi della Tanzania

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Domenica 3 marzo alle ore 17.30 in Cattedrale l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi celebrerà la Messa nella 50a Giornata di Solidarietà fra le Diocesi di Bologna e di Iringa che ha per tema “Sorelle Chiese: due Diocesi camminano insieme da 50 anni”.

«Bologna è una Diocesi antica – afferma Mons. Giovanni Silvagni, Vicario generale per l’Amministrazione – e a volte si avverte il peso del tempo e di una tradizione gloriosa. L’osmosi fra Bologna e Iringa, Diocesi giovane che vive la grazia della prima evangelizzazione, ci fa bene, ci riporta all’essenziale del Vangelo e della vita cristiana. Anche Bologna, in questi cinquant’anni di gemellaggio, ha cercato di aiutare la Chiesa tanzaniana a crescere mettendo a disposizione persone, mezzi e coltivando una proficua collaborazione fra le nostre comunità».

Nella terza domenica di Quaresima, la nostra Diocesi rinno va uno dei suoi impegni missionari: la giornata di solidarietà con la Chiesa di Iringa, dove nel villaggio di Mapanda operano due preti diocesani, don Davide e don Marco, le suore Minime, la comunità della Visitazione, ed il pluridecennale fidei donum Carlo Soglia. Quest’anno ricorrono 50 anni dall’inizio di questa collaborazione missionaria.  Di seguito la lettera che don Davide ha scritto all’Arcivescovo e a tutta la diocesi per questo appuntamento annuale.


Mapanda, 27/02/2024

A S.Em. il Vescovo Matteo, ai presbiteri miei confratelli, ai fedeli tutti della diocesi di Bologna.

Cari fratelli e sorelle di Bologna, domenica prossima, terza di quaresima, celebreremo insieme la giornata di fraternità e solidarietà fra le due diocesi di Iringa e Bologna.

Questo è un anno speciale, perché ricorrono i cinquant’anni da quando iniziò la storia luminosa di questo incontro fra chiese. I giubilei sono sempre occasioni per fare dei bilanci, ma non nel senso di cercare di misurare con bilance umane la grazia di Dio, o di determinare successi e fallimenti come in un bilancio aziendale; piuttosto l’anno giubilare vuole essere una sveglia per accorgersi dell’opera di Dio e ricordare con gratitudine lo scambio di doni che ha arricchito le due diocesi.

E voi, cari fratelli che state leggendo questa lettera, riuscite a cogliere questi doni, questa straordinaria occasione di crescita cristiana e umana che è la missione ad gentes in Tanzania? Percepite un po’ di più – attraverso il rapporto concreto con una Chiesa sorella – la sollecitudine apostolica per tutte le Chiese (come afferma san Paolo)? Affiora la gioia nel vostro cuore quando ricevete notizia di una fede viva e fio- rente dall’altra parte del mondo? Tale gioia sa lenire quell’amarezza che a volte ci prende nel constatare una certa crisi di fede che caratterizza il nostro mondo occidentale? La comunione con una giovane chiesa risveglia in noi la vocazione battesimale alla missione? Riesce almeno un po’ a vincere i nostri ripiegamenti su noi stessi?

Da parte dei fedeli di Mapanda ci stiamo interrogando molto su questi cinquant’anni, di cui trentotto nella parrocchia di Usokami, dodici in quella di Mapanda. Il 24 giugno prossimo, festa della Natività di San Giovanni Battista, patrono della Parrocchia, ci riuniremo assieme ai catechisti, i capi dei laici dei vari villaggi e i responsabili delle varie associazioni laicali per una tre giorni di riflessione per comprendere meglio, alla luce della Parola di Dio, da quale opera di grazia proveniamo e quali passi il Signore ci ha fatto compiere; infine proveremo a guardare al prossimo futuro che vedrà la partenza dei padri missionari e l’arrivo di un parroco locale, dunque una svolta molto grande che va preparata con cura.

Ecco, il futuro: il giubileo, dopo averci fatto guardare indietro con gratitudine, deve spingerci a guardare avanti con speranza. Dunque cari amici guardiamo avanti e chiediamoci: come la Chiesa di Bologna desidera e sceglie di proseguire il suo impegno missionario? Non pensiamo che siano solo affari di curia e di pochi addetti ai lavori, come sarebbe bello che a questa domanda concreta e urgente si desse risposta “sinodale”. Il frutto di questi 50 anni si inizierà a cogliere negli anni che seguiranno. Riprendendo le parole del nostro Papa oso dirvi anch’io: “Non lasciamoci rubare l’ardore missionario”.

Da ultimo sono felice di annunciarvi che il 19 marzo prossimo parteciperemo ad un evento ecclesiale eccezionale: la nascita di una nuova diocesi e l’ordinazione episcopale del suo pastore. La diocesi di Iringa, attualmente estesa come Emilia Romagna e Lombardia messe insieme, sarà divisa in due e genererà la Chiesa locale di Mafinga (dal nome della città principale). La nostra parrocchia di Mapanda, insieme a quella di Usokami, passeranno sotto la guida di questa nuova diocesi. Il vescovo eletto è padre Vicent Mwagala, che noi conosciamo bene perché è stato il primo parroco locale della parrocchia di Usokami, succedendo ai preti bolognesi quando questi si trasferirono a Mapanda. Poi fu nominato Vicario Generale della diocesi di Iringa ed ora è stato chiamato alla carica episcopale, primo vescovo di questa nuova diocesi. Per un tale evento di grazia contiamo molto sulla vostra preghiera.

Un caro saluto a voi tutti, vi auguro buona preparazione interiore a celebrare con gioia e vivere in verità i misteri pasquali.

Don Davide Zangarini.

Ricordiamo che nella giornata di domenica le offerte raccolte durante le messe parrocchiali andranno a contribuire le attività pastorali e i lavori di costruzione della erigenda chiesa di Mapanda e si potranno versare sul conto intestato ad Arcidiocesi di Bologna IBAN IT02 S02008 02513 000003103844 causale: Offerta per la parrocchia di Mapanda.

Sul sito dell’Ufficio missionario diocesano (https://missiobologna.org/) si possono trovare iniziative e proposte per la vocazione missionaria personale e comunitaria.

È possibile utilizzare all’interno delle preghiera universale una o più delle seguenti intenzioni:

Fratelli e sorelle, condividiamo ora la preghiera universale, primo servizio alla missione.
Dio Padre moltiplichi i segni della sua fedele misericordia portando tutte le creature alla salvezza.

R. Ascoltaci, Signore. Lettore

Per la Chiesa:
non perda mai di vista la sua intima vocazione missionaria,
e ciascun battezzato sia nella propria vita testimone della fede in Cristo ed evangelizzatore nello Spirito. Preghiamo.

Per i nostri fratelli e le nostre sorelle di Mapanda,
pietre vive di una Chiesa in costruzione giovane e vivace:
la fame di pane cessi e sempre di più aumenti la fame di Dio. Preghiamo.

Per don Davide, don Marco, le Suore Minime, Carlo Soglia e i tanti che collaborano all’edificazione della Chiesa di Mapanda:
Il Signore li sostenga con la forza dello Spirito. Preghiamo.

Per padre Vincent, già parroco di Usokami
ed ora eletto vescovo della nuova diocesi di Mafinga,
Chiesa locale delle parrocchie di Usokami e Mapanda:
la benedizione del Signore e l’accoglienza dei fedeli accompagni il suo mi- nistero. Preghiamo.

Per la nostra Chiesa bolognese e la Chiesa di Iringa:
Il Signore che ci rende grati per il dono di questi 50 anni insieme, continui a benedirci con una tensione missionaria
che allarghi il nostro sguardo su mondi nuovi
e arricchisca il cuore di legami fraterni. Pregiamo.

Per quanti negli anni hanno camminato
insieme alla Chiesa sorella di Iringa, in particolare ricordiamo
Don Giovanni Cattani, Don Tarcisio, Suor Maria Lidia,
Suor Maria Gemma, Suor Maria Assunta, Suor Cornelia e il dottore Monari: il Signore li riconosca tra i suoi servi buoni e fedeli
e ce li conceda intercessori per i fratelli presso il suo trono nei cieli. Preghiamo.

Presidente

Signore Dio nostro,
che gioisci delle tue creature e le sostieni con la forza del tuo Spirito,
fa’ nascere per i poveri il pane dalla terra
e la giustizia dalla generosità dei retti di cuore,
perché gli umili riprendano coraggio e si manifesti la tua salvezza tra le genti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

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