Emergenza umanitaria

Bosnia, anche la Caritas diocesana scende in campo

Sono due le iniziative alle quali aderisce, in collaborazione con le omologhe emiliano romagnole

Il 23 dicembre un incendio ha distrutto a Lipa un enorme campo profughi: più di 1.000 persone, che già vivevano in condizioni precarie, sono rimaste davvero senza niente.

C’è una catastrofe umanitaria che si sta consumando in Bosnia Erzegovina di cui si parla poco e che non può lasciarci indifferenti.

Sono richiedenti asilo che provengono soprattutto da Pakistan ed Afghanistan in transito sulla rotta balcanica per raggiungere l’Europa. Alcuni di loro sono stati trasferiti in un campo nelle vicinanze allestito dall’esercito bosniaco. Per tutti la situazione è estremamente difficile in quanto sia le istituzioni sia l’opinione pubblica sono contrarie a istituire centri di accoglienza per i migranti nel paese. Anche la vicina Croazia sta effettuando manovre di respingimento dei profughi al confine.

La Caritas Italiana e la Caritas Ambrosiana sono presenti nella zona con propri operatori e testimoniano che le persone non riescono a riscaldarsi adeguatamente mentre ci sono nevicate frequenti e abbondanti; mancano ancora acqua corrente, elettricità, servizi igienici; ricevono un pasto al giorno, non hanno vestiti e scarpe adeguati. È preoccupante la situazione sanitaria non solo a causa dell’epidemia di covid, sono aumentati i casi di scabbia, le malattie da raffreddamento e casi di assideramento. Il loro impegno è a tutela delle condizioni minime di sopravvivenza, per questo operano per fornire cibo, vestiti, legna da ardere, farmaci, sostegno psicologico e farmaci.

La Caritas di Bologna segue gli aggiornamenti inviati da Caritas Italiana ed in collaborazione con tutte le Caritas dell’Emilia-Romagna aderisce a 2 iniziative:

  • Momento di riflessione sul tema Fratellanza umana – anche sulla rotta balcanica?per approfondire la conoscenza della situazione.

Il 4 febbraio alle 20:30 in occasione della Giornata Mondiale della Fratellanza Umana dialogo con Annalisa Camilli (Internazionale) – Daniele Bombardi (Caritas Italiana) – Silvia Maraone (Ipsia-Acli) in diretta streaming su Youtube. Per partecipare, registrarsi gratuitamente su www.antoniano.it/webinar entro il 3 febbraio.

  • Raccolta fondi per l’acquisto di beni di prima necessità da effettuarsi sul territorio per favorire l’economia locale: IT94U0538702400000001449308, ARCIDIOCESI DI BOLOGNA – CARITAS CAUSALE: EMERGENZA BOSNIA
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