Mercoledì 8 marzo

Ospiti a Betania

In Cattedrale il dialogo con Milena Gabanelli, Aurora Ruffino, suor Chiara Cavazza e l'Arcivescovo

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In Cattedrale mercoledì 8 marzo primo appuntamento per le serate degli «Ospiti a Betania».

Nella prima serata dell’8 marzo, cogliendo la coincidenza con la festa della donna, ad invitare a riflettere su “Servizio & ascolto” sono state tre donne: una giornalista televisiva di inchiesta, Milena Gabanelli, un’attrice protagonista di serie di successo, Aurora Ruffino, e una religiosa bolognese, suor Chiara Cavazza, attualmente responsabile diocesana della vita consacrate e membro del Consiglio episcopale, che ha condotto la serata. A loro è stato di reagire al testo evangelico, ciascuna secondo la propria sensibilità, interagendo anche con la questione femminile. Immedesimandosi in Marta, donna accogliente e attiva, hanno testimoniato le ragioni del proprio impegno umano e professionale; per poi porsi davanti ai drammi della vita personale e della storia attuale per accettare la sfida di verificare la tenuta o meno dell’attivismo individuale.

Fotogallery a cura di Elisa Bragaglia ed Antonio Minnicelli

 

 

Protagonista della seconda serata, il 22 marzo, sarà il cardinale José Tolentino de Mendonça, sacerdote e poeta, una delle voci più autorevoli della cultura portoghese contemporanea. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue; non a caso, nel 2014, ha rappresentato il Portogallo nella Giornata Mondiale della Poesia. Nel 2018 papa Francesco lo ha nominato cardinale e attualmente è Prefetto del Dicastero vaticano della cultura e dell’educazione. Ad intervistarlo sarà una giornalista, Ilaria Venturi, nota per i suoi articoli sulla realtà socioeconomica e culturale di Bologna, che solleciterà la voce della poesia e della fede a dipanare “Affanno, distrazione e frenesia”, sintomi trasversali del nostro tempo.

A introdurre e concludere entrambe le serate sarà il nostro Arcivescovo, cardinale Matteo Maria Zuppi, per inserire le riflessioni ascoltate nel cammino della Chiesa bolognese, così che non rimangano luci occasionali, ma contribuiscano ad interpretare la situazione storica nella quale siamo mandati per portare la speranza del Vangelo.

Ospiti a Betania – locandina PDF

«L’icona di Marta e Maria,  – spiega monsignor Stefano Ottani, Vicario generale per la Sinodalità -come ci è proposta dal Vangelo secondo Luca (10, 38-42), caratterizza quest’anno il cammino sinodale della Chiesa italiana, facendo della casa di Betania un punto di incontro per tutti. Nella tradizione spirituale la differenza tra l’atteggiamento di Marta e quello di Maria è stato interpretato come la tensione esistente tra la vita attiva e la vita contemplativa. Riflettendo ripetutamente sul racconto, come siamo stati portati a fare quest’anno, abbiamo scoperto che le due sorelle non sono alternative, ma ognuna ci aiuta a capire meglio quale deve essere il nostro atteggiamento profondo nella sequela del Signore Gesù. Significativamente dal 2021 papa Francesco ha voluto estendere la festa liturgica di S. Marta (29 luglio), anche alla sorella e al fratello Lazzaro, invitandoci così a cogliere il contributo originale, comunque positivo, di entrambe sulla via della santificazione. È per questo che la Chiesa bolognese propone ora di far dialogare tra loro espressioni diverse dell’esperienza umana, anche in ambito non strettamente ecclesiale, per coglierne la ricchezza ed essere aiutati ad una nuova sintesi. Questa è l’intenzione alla base delle due serate “Con Marta e Maria, ospiti a Betania” che si terranno nella cattedrale di S. Pietro mercoledì 8 e 22 marzo prossimi. L’orizzonte è la missione della Chiesa nel contesto del nostro tempo, segnato dalla tragedia delle guerre, dei disastri naturali, delle crescenti disuguaglianze e, contemporaneamente, dall’impegno di rinnovamento che nasce dalla coerenza con il Vangelo e dall’ascolto delle vere esigenze di oggi».

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