Domenica 19 gennaio

Convegno per gli operatori della Pastorale familiare

In Seminario con l'arcivescovo

BOLOGNA – Domenica 19 si svolgerà, nel Seminario arcivescovile, il Convegno per gli operatori della Pastorale familiare: il titolo del convegno è: «”Sono io che ti parlo”. Riflettendo sulla Pastorale familiare: accoglienza, annuncio e stili di vita».

Il progetto di questa convocazione nasce dallo scambio di idee intercorso fra l’Arcivescovo e i membri dell’équipe dell’Ufficio di Pastorale familiare, nel quale è emerso il desiderio di incontrare tutti gli operatori della Pastorale familiare per manifestare gratitudine per il loro grande impegno e per fornire stimoli ed indicazioni per la progettazione dei percorsi rivolti ai fidanzati, alle coppie di sposi e a tutte le famiglie, in qualsiasi condizione di vita si trovino.

La partecipazione dell’Arcivescovo al Convegno ci aiuta a collocare i percorsi dell’Ufficio Pastorale Famiglia all’interno del cammino diocesano. Il titolo del Convegno riecheggia evidentemente il brano evangelico che sta guidando le varie tappe dell’anno pastorale in corso; con le parole «Sono io che parlo con te» Gesù risponde alla donna samaritana e ci fa intuire come il Signore desideri instaurare una relazione vera ed autentica fra un «io» e un «tu» che si mettono in dialogo; questo dialogo rivela l’identità e il cuore di Gesù.
L’alterità che incontro mi provoca e mi smuove dalle mie certezze e convinzioni. L’accoglienza non è solo questione di «belle maniere», ma è qualcosa che va al cuore della nostra fede: siamo fratelli e sorelle e ci riconosciamo tutti familiari dello stesso Dio: per questo accolgo l’altro nella sua verità e concretezza.

Annuncio: ogni nostro incontro, percorso, iniziativa dovrebbe portare ad evidenziare che «Sulla bocca del catechista torna sempre a risuonare il primo annuncio: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti». Quando diciamo che questo annuncio è «il primo», ciò non significa che sta all’inizio e dopo si dimentica o si sostituisce con altri contenuti che lo superano.

È il primo in senso qualitativo, perché è l’annuncio principale, quello che si deve sempre tornare ad ascoltare in modi diversi e che si deve sempre tornare ad annunciare durante la catechesi in una forma o nell’altra, in tutte le sue tappe e i suoi momenti». (EG 164) Dopo aver fatto questo percorso di accoglienza e di annuncio possiamo suggerire alle persone che incontriamo «stili di vita» rinnovati e scelte concrete dal punto di vista esistenziale. Il Convegno sarà arricchito dalla partecipazione del nostro arcivescovo Matteo Zuppi e di fra Marco Vianelli assieme ai coniugi Gabriella e Pierluigi Proietti, dell’Ufficio nazionale per la Pastorale familiare: la presenza di questi ultimi ospiti ci permetterà di cogliere la bellezza di un cammino che coinvolge tutta la Chiesa italiana.

Don Gabriele Davalli,

direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia

 

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