Segreteria diocesana anziani

Giornata mondiale dei nonni 2022

Riportiamo le parole di Enrico Tomba, Maria Pia Api e Maria Teresa Cavassini.

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BOLOGNA – Domenica 24 Luglio sarà la seconda Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, fortemente voluta da Papa Francesco che cita il salmo 92: «nella vecchiaia daranno ancora frutti». Le parole di Enrico Tomba, della segreteria diocesana anziani e di Maria Pia Apia della parrocchia di San Donnino. E una bella testimonianza di Maria Teresa Cavassini.

A Bologna quasi un quarto della popolazione ha più di 65 anni, un terzo di questi vivono da soli. Gli ultra ottantenni sono più di 36 mila. E’ una vera emergenza. Molte le parrocchie hanno detto no a questa tendenza alla solitudine, promuovendo iniziative che mettono al centro le relazioni.

Anche la Consulta regionale della Pastorale della Salute tiene molto a questo tema. Infatti ha inviato una lettera al Presidente della regione Bonaccini, per sollecitare sul tema della presenza dei familiari accanto agli anziani e agli ammalati ricoverati, che è parte fondamentale della cura del malato, specialmente se fragile o non autosufficiente.

Riportiamo qui di seguito la testimonianza di Maria Teresa Jolanda Cavassini (nella foto insieme al suo ex studente Pierpaolo Freo), anziana parrocchiana di San Lazzaro, molto attiva su youtube con le pillole di speranza fatte insieme a don Antonio Allori.

Cosa succede nella vita quando diventi vecchia?

Hai davanti solo due strade e puoi scegliere, sei libera: o la resurrezione o il nulla. E non devi aspettare, o affrettare, la morte: si può continuare a vivere, ma da risorti e si può continuare a vivere nel nulla.

Io ho scelto la prima strada. E’ quella della Fede. Non in qualcuno o qualcosa di ipotetico,  ma una Persona con la quale parli e ti risponde; lavori e ti dà una mano,  suggerendoti un’idea, un progetto, una parola che non trovavi ; ricordi il passato e sembra che si diverta scoprendoti significati nuovi, che non avevi assolutamente notati, o che avevi scartato perché ritenuti insignificanti. E’ molto bello questo: ti fa rivedere la tua vita in una luce nuova, la luce che vedremo per sempre, che, appunto, ti illumina il senso che hanno avuto quelle sofferenze, quelle battaglie che ti hanno lasciato  ferite…  che adesso, proprio  adesso che le hai viste in quella luce nuova, le benedici e ne ringrazi il Signore. Ma soprattutto risponde a tutte le tue domande.

Ecco, io ho 91 anni e domando al Signore: ma perché sono diventata sorda? Risposta: perché ora è venuto il momento non di sentire ma di ascoltare.
Perché sono in carrozzella? Risposta: perché è venuto il momento non di andare dagli altri ma di accogliere  gli altri, nella tua casa.
Perché sto perdendo la memoria del presente? Risposta: perché, più dell’immediato presente ha importanza, ora, il ricordare il tuo passato, che la memoria non cancella mai, illuminato, ora, dalla luce che io ti dono. E come vedi ti ho aggiunto un altro dono, quello di essere ancora in grado di utilizzare gli strumenti di comunicazione attuali.

Sì, è vero. Mi ero dimenticata di ringraziare il Signore anche per questo dono grandissimo : il gruppo di lettura e commento del Vangelo che continua ancora oggi,  mi permette di nutrire la mia fede con la testimonianza degli amici che ascolto e vedo ogni martedì attraverso Zoom. I filmini e i resoconti delle attività della Parrocchia a cui non posso più partecipare fisicamente, ma che mi permettono di immedesimarmi e di goderne anch’io. La possibilità di poter trasmettere e condividere, pur  restando nella carrozzella e nella mia casa, quel patrimonio di memoria secolare di cui tutti i vecchi sono preziosi custodi ,  grazie alla tecnologia e fantasia messe abbondantemente  a disposizione dalla mia Parrocchia.

Maria Teresa Jolanda Cavassini

Il messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale dei nonni e degli anziani 2022.

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