Piantare alberi per contrastare gli effetti della cambiamento climatico.
E’ la finalità del progetto «Iesse – Sammatini, bosco di pianura» presentato dalla parrocchia di Sammartini, nelle vicinanze di Crevalcore, che attraverso una raccolta fondi vuole arrivare al traguardo della piantumazione di 1200 alberi.
Il cambiamento del clima non è più una favola raccontata dai soliti ecologisti fanatici. È un problema vero e serio che ci riguarda tutti. E tutti dobbiamo dare il nostro contributo, piccolo o grande che sia. Tutti dobbiamo investire in idee e progetti che riducano la nostra impronta ecologica. Dobbiamo fare in modo che le scelte collettive abbiano sempre più un impatto positivo sull’ecosistema. Tutti dobbiamo restituire alla terra, almeno in parte, quello che dalla terra prendiamo.“Iesse-Sammartini, Bosco di Pianura” è il nostro piccolo contributo, è la nostra piccola idea. È il nostro investimento davanti ad un problema talmente grande che non si può più stare a guardare. Ognuno deve fare la sua parte, e noi vogliamo fare la nostra parte.
Siamo un gruppo di ragazzi, di bambini, di adulti… che sentono forte l’urgenza di agire, di dare un contributo concreto. Lo faremo a modo nostro. Pensando in grande e agendo nel piccolo. Lo faremo coinvolgendo tutti. IESSE-SAMMARTINI non sarà “solo” la piantumazione di un bosco, sarà un progetto di comunità, un’azione culturale, un’idea contagiosa che costringa tutti ad uscire, a stare insieme, a studiare, ad ascoltare, a capire, a confrontarsi…. a sporcarsi le mani. Dobbiamo avere tutti consapevolezza di ciò che sta succedendo e del perché è giunta davvero l’ora di rimboccarsi le maniche e “di entrare in scena”!!!
Vogliamo piantare un bosco, a Sammartini. Lo faremo su un grande terreno che si trova sul retro della nostra chiesa. Piantare alberi è infatti una delle tante azioni utili, forse una delle più efficaci e accessibili per contrastare l’innalzamento delle temperature. Il controbilanciamento dell’eccesso di produzione di co2, che è responsabile del fenomeno, può concretamente avere luogo sicuramente con la limitazione delle emissioni, ma solo se combinate con un aumento rilevantissimo delle foreste. Per ridurre di 1,5 °C il riscaldamento globale entro il 2050 sarebbe necessario avere un miliardo di ettari in più di foreste. Questi nuovi alberi, una volta cresciuti, potrebbero sequestrare circa 200 miliardi di tonnellate di carbonio, ovvero due terzi delle emissioni di carbonio prodotte dalle attività umane.
Occorre partire da qui!!!
Non saranno le nostre 1200 piante a risolvere il problema, intanto però entriamo in scena e se sarete in tanti a seguirci forse il carico sarà più leggero e riusciremo concretamente a rendere l’angolo di Terra che abbiamo avuto l’opportunità di vivere migliore di come l’abbiamo trovato.
Il gruppo “Iesse-Sammartini: Bosco di pianura”