Un invito a pregare per la pace

Il Messaggio dell’Arcivescovo per Natale

«Restituiamo la luce che illumina la notte a tutti coloro che sono nella sofferenza, nel buio e nella difficoltà»

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Il messaggio natalizio dell’Arcivescovo ai lettori di Bologna 7, ai telespettatori di 12Porte e ai visitatori del sito internet diocesano

«La violenza e la guerra uccidono l’umanità e spengono la vita. Il Natale accende la speranza e restituisce l’umanità. Preghiamo tanto per la pace e scegliamo anche noi di essere operatori di pace con tutti coloro che incontriamo, e anzitutto con noi stessi, sentendo l’amore di Cristo e restituendo la luce che illumina la notte, aiutando con il nostro amore tutti coloro che sono nella sofferenza, nel buio, nella solitudine e nella difficoltà».

È questo l’augurio per Natale che l’Arcivescovo ha rivolto ai lettori di Bologna Sette, agli spettatori di 12Porte e ai visitatori del nostri sito diocesano. Un Natale diverso, segnato dalla guerra e dalle tante crisi che si vivono ogni giorno, da quella economica a quella sociale e di nuove povertà.

«I pastori di notte – ha aggiunto l’Arcivescovo – videro una grande luce e si misero in cammino non cercando nulla di grande. Non trovarono qualcosa di imponente ma la cosa più piccola: un bambino. Era in un luogo fuori da quelli ordinari, un luogo povero, per certi versi insignificante, perché pieno del vero significato della vita. Questa è la grandezza del Natale». Poi uno sguardo alla crisi in Ucraina ma non solo: «Se mettiamo i nostri occhi negli occhi del popolo ucraino e di tutti coloro che soffrono per questa guerra insensata e folle, come tutte le guerre, e se mettiamo il nostro cuore nel loro cuore, come ha chiesto Papa Francesco, capiamo che è un Natale di guerra e di tanta sofferenza. Capiamo anche per questo la grandezza del Natale, di questa luce che ci viene affidata perché pure noi diventiamo luce nella notte della violenza, del pregiudizio e dell’odio, nella notte che avvolge il cuore di tanti». Il senso dell’Incarnazione del Figlio di Dio fatto Bambino è allora «la luce che viene tra gli uomini per accendere i loro cuori e perché diventino loro stessi luce di speranza e di umanità».

 

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