Celebrazioni della Madonna di San Luca

Il nuovo Vescovo Ucraino porta la Madonna di San Luca

Il nuovo Vescovo ucraino ha visitato per la prima volta Bologna

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La Comunità ucraina greco-cattolica ha partecipato con molta intensità alle celebrazioni per la visita annuale della Madonna di San Luca.

Quest’anno con la presenza del vescovo mons. Hrehory Komar che ha assunto la guida dell’Esarcato ucraino in Italia, succedendo a mons. Dionisio Lachovic. Il Vescovo ha visitato per la prima volta Bologna, dopo l’inizio del suo servizio episcopale in Italia.

Nella primo pomeriggio di sabato, mons. Komar ha presieduto la solenne Divina Liturgia in Cattedrale ai piedi dell’Immagine. A concelebrare don Mykhaylo Boiko, parroco a Bologna, mons. Andrea Caniato, direttore Migrantes della diocesi di Bologna, e altri sacerdoti dell’Esarcato, tra i quali il direttore della Caritas, l’addetto alla segreteria dell’Arcivescovo Maggiore presso la Santa Sede.

Il Vescovo ha ricordato che Gesù con la sua Ascensione al cielo non ci lascia soli, ma rimane sempre con noi e possiamo sperimentarlo sempre nei momenti della prova e ha invitato ad affidare alla protezione materna della Madre di Dio l’Ucraina che soffre a causa della guerra, invocando per essa pace e tranquillità.

Domenica mattina il Vescovo ha celebrato nella Chiesa di San Michele degli Ucraini, confermando don Mykhaylo nel suo compito di pastore della comunità bolognese e decano del distretto che comprende Emilia-Romagna, Marche, Toscana e San Marino.

Proprio in questa domenica, nel calendario bizantino si celebrava la memoria del Concilio di Nicea, il primo concilio ecumenico di cui ricorre quest’anno il 1700 anniversario. E nel pomeriggio, la partecipazione alla grande processione della risalita della Santa Immagine al suo Santuario. Per un tratto significativo il vescovo ucraino ha voluto portare sulle sue spalle l’Icona della Madonna insieme a don Mykhaylo, sostenendo il dolce peso per chiedere il dono della pace per il suo paese, da lungo tempo schiacciato dalla sofferenza della guerra.

Accanto a lui e al Cardinale Zuppi, anche il Vescovo Ambrozie, della Chiesa ortodossa moldava in Italia. All’arrivo al Santuario, dopo la lunga processione, il Vescovo emozionato, ha mandato il suo saluto ai fedeli dell’Esarcato che abitano nel nostro territorio.

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