La preghiera sul luogo dell'uccisione di Christina Tepuru

In difesa delle donne e della vita

Le strade di periferia e il mercato delle donne

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BOLOGNA – Il 23 novembre 2022 c’è stata la fiaccolata verso il luogo dell’uccisione di Christina Tepuru in Via delle Serre alla periferia di Bologna. Ha partecipato il card. Zuppi insieme a un folto numero di fedeli.

Una toccante invocazione mariana in lingua romena, la fiaccolata con la preghiera del Rosario proprio sul ciglio di quelle strade sulle quali si consuma il turpe mercato della prostituzione, fino alla sosta accanto al monumento in via delle Serre, a due passi dalla rotonda del Camionista che ricorda il massacro di Christina Tepuru, che 13 anni fa venne uccisa a coltellate da un cliente: la lasciò morire dissanguata, riversa in un fosso immerso nella nebbia, mentre lanciava il suo disperato appello col cellulare.

L’Albero di Cirene, la Comunità papa Giovanni XXIII, l’Associazione Betania della comunità romena greco-cattolica, insieme alle realtà che tentano una assistenza e qualche forma di vicinanza e di riscatto alle donne sulle strade bolognesi, hanno voluto ricordare anche in questa stessa occasione – a 100 anni dalla nascita – lo straordinario esempio di una mamma, santa Giovanna Beretta Molla, che non esitò a dare la sua vita per la figlia, nella tragica situazione verificatasi nel tempo della gravidanza.

Una preghiera dunque che vuole essere anzitutto un grande sì alla vita in tutte le sue espressioni.

Un inedito freddo secco ha accompagnato la serata di preghiera, nei luoghi dove spesso la nebbia avvolge gli squallidi traffici che accadono ancora nelle nostre periferie, i luoghi della riduzione in schiavitù di donne che – ribadisce il card. Zuppi – non devono essere chiamate “prostitute”, ma “prostituite”: «Bisogna chiamare le cose con il loro nome. A parlare di tratta sembra di tornare sui banchi di scuola quando si studiava il fenomeno della schiavitù, che si dice essere stata abolita, e invece è una realtà ancora ben presente sotto i nostri occhi. C’è la richiesta di non abbassare la guardia. Purtroppo queste persone sono costrette a rimanere per troppi anni nel limbo della clandestinità, sconosciuti, invisibili, parcheggiati da questa parte, perché non si sceglie, perché non si guarda alla realtà per affrontare i problemi. Ci sono tanti interessi che partono dalle storie di tante povere ragazze. La memoria di quanto è accaduto in questo luogo – ha ricordato ancora il Cardinale – ci fa aprire gli occhi e non ci fa abituare».

Vittime della tratta: il video dell’intervento del card. Zuppi

Pochi giorni fa – è stato ricordato al termine della serata – sono state uccise a Roma donne di cui è addirittura sconosciuta perfino l’identità, tanto vivono ai margini della ufficialità.

In rappresentanza anche della giunta comunale era presente Maria Caterina Manca, presidente del Consiglio comunale che ha ricordato la prossimità con la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

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