La veglia in cattedrale

Insieme per l’unità dei cristiani

Seguendo la stella verso Gesù

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Un incontro di preghiera ha visto riuniti esponenti delle confessioni cristiane presenti in città per invocare il dono della riconciliazione tra tutti i credenti in Cristo, a conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. 

La prudenza sanitaria ha suggerito anche quest’anno di non moltiplicare gli eventi, ma non si è voluto rinunciare a un appuntamento nella Chiesa metropolitana che consente il distanziamento e che ha accolto tutti i presenti.

L’Arcivescovo, assente per partecipare ai lavori del Consiglio permanente della CEI, era rappresentato dal vicario mons. Stefano Ottani che ha fatto gli onori di casa.

Erano presenti esponenti delle chiese evangeliche: la Chiesa valdo-metodista, la Chiesa della Riconciliazione, gli Avventisti; delle Chiese ortodosse greca, russa, romena; della Chiesa Copta; per la Chiesa Cattolica erano presenti numerosi sacerdoti, religiosi e fedeli e anche le comunità del Seminario Arcivescovile e Regionale.

La traccia per la preghiera comune è stata preparata quest’anno dal Consiglio delle Chiese del Medio Oriente che ha voluto invitare a riflettere sul cammino dei Magi che dall’oriente si misero in viaggio seguendo la stella per adorare Gesù.

La stella era il segno che ha guidato i Magi da luoghi lontani e da diverse culture verso Gesù bambino, e rappresenta un’immagine di come i cristiani si uniscono in comunione tra loro mentre si avvicinano a Cristo.

L’origine medio-orientale della traccia di preghiera è stata evidenziata anche dall’utilizzo delle lingue: in arabo è stato eseguito un inno che canta la speranza di Cristo, in greco è stato cantato il Vangelo dei Magi, in aramaico – cioè proprio nella lingua parlata abitualmente da Gesù, è stato cantato il Padre Nostro dopo la recita comune.

Sono proprio il Padre Nostro e il Simbolo Niceno-Costantinopolitano, insieme con l’ascolto delle Sante Scritture, che costituiscono gli elementi pienamente condivisi da tutte le confessioni cristiane.

La predicazione è stata curata da padre Trandafir Vid, parroco della Chiesa ortodossa di San Luca e dal Pastore Giacomo Casolari, della Chiesa della Riconciliazione che – partendo dalla propria tradizione – hanno evidenziato l’incontro con Cristo come esperienza di illuminazione.

Un solo momento di incontro comune, forzatamente, che è stato però caratterizzato da un clima molto gioioso e fraterno, per l’opportunità di trovarsi ancora insieme e camminare con l’aiuto di Dio.

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