Giovedì 8 giugno

La celebrazione cittadina del Corpus Domini

La celebrazione presieduta in Cattedrale dall'Arcivescovo ha preceduto la processione fino alla chiesa del Santissimo Salvatore

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La celebrazione presieduta in Cattedrale dall’Arcivescovo ha preceduto la processione fino alla chiesa del Santissimo Salvatore

di Chiara Unguendoli e Luca Tentori

«Oggi piangiamo i tanti crocifissi della guerra, di tutte le guerre e in particolare della guerra in Ucraina. Perché la guerra significa pianto, violenza, tortura, violazione del corpo, malattia, orfananza , vedovanza e questa sofferenza diventa una richiesta al Signore: resta con noi! Resta con noi perché si fa sera, perché il buio è grande e avvolge la vita di tanti, resta con noi perché ascoltandoti abbiamo capito dove andare». Si è rivolto così, con una preghiera sentita e accorata, al «Corpus Domini», il Corpo e Sangue di Cristo che ci salvano, il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, nell’omelia della Messa che ha presieduto giovedì sera nella cattedrale di San Pietro in occasione della celebrazione cittadina della solennità. Una celebrazione molto partecipata, cha ha visto i fedeli riuniti appunto in Cattedrale e poi in processione, con i «flambeaux», fino alla vicina chiesa del Santissimo Salvatore, dove ha luogo l’Adorazione eucaristica perpetua e dove tutto si è concluso con la benedizione, per aprirsi all’Adorazione personale notturna.

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Qui il testo dell’omelia dell’Arcivescovo

Qui la fotogallery di Antonio Minnicelli ed Elisa Bragaglia

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