La due giorni sul tema «La diversità è una ricchezza!» si svolgerà nel quartiere San Donato-San Vitale ed è organizzata dal Tavolo diocesano del Creato
Per il 14 e 15 ottobre prossimi, il Tavolo del Creato diocesano propone la «Festa dell’ecologia integrale» nel quartiere San Donato- San Vitale. Partner organizzativi dell’ufficio diocesano, oltre alla parrocchia di Santa Caterina da Bologna al Pilastro, sono le comunità cattoliche cingalese e tamil, che si incontrano solitamente per la Messa nella parrocchia di Sant’Antonio Maria Pucci e l’associazione musulmana Al Ghofrane, la cui sede è proprio nei pressi della parrocchia di Santa Caterina. Mondi che si incontrano… perché «La diversità è una ricchezza!»; questo è il titolo dell’evento che intende essere un prolungamento del «Tempo del Creato 2023» che in sé si è concluso il 4 ottobre.
Gli appuntamenti salienti saranno il sabato dalle 17 nella casa di Quartiere Ca’ Solare (via del Pilastro, 5) con l’apertura dell’evento e la proiezione del docufilm «La lettera» coprodotto dal Movimento «Laudato si’»; la domenica mattina alle 11 con la Messa presieduta dall’arcivescovo Matteo Zuppi, in cui la comunità parrocchiale di Santa Caterina accoglierà le comunità cingalese e tamil; il pranzo successivo (durante il quale si potranno degustare anche pietanze nord africane e srilankesi) e le attività pomeridiane ancora presso Ca’ Solare consistenti in due laboratori, la visita alla mostra Ubuntu e una passeggiata guidata alla scoperta dell’arboreto nel quale la Casa di quartiere si trova.
Due annotazioni: la domenica mattina la polisportiva San Donnino organizza una passeggiata per raggiungere la chiesa di Santa
Caterina a piedi partendo alle ore 10 dalla sede del quartiere San Donato- San Vitale (in piazza Spadolini, 7). Inoltre, per partecipare al pranzo della domenica è necessario iscriversi all’indirizzo mail segreteria.vicario.laicato@chiesadibo logna.it essendo limitato il numero di posti disponibili.
Si raccomanda la partecipazione all’evento nella sua interezza! Si potrà così vivere un’esperienza concreta di ecologia integrale: incontro con l’altro e con il creato; preghiera, condivisione, promozione dell’intercultura per una società in cui tutti ci sentiamo corresponsabili dell’ambiente a 360 gradi, sia di quello «naturale» che di quello «umano»; sentirsi segno di una società nuova, in dialogo, accogliente, proiettata verso l’altro e attenta alla natura.
