Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie
La Messa è stata celebrata nella chiesa parrocchiale presso il Sacrario delle vittime delle stragi
«Da questo luogo di morte e di vita, di tenebre e di luce, oggi scendiamo nelle tante Marzabotto che, in realtà, non sono singoli e drammatici episodi, ma sono la guerra stessa che è sempre una grande ed inutile strage».
E’ un passaggio dell’omelia dell’Arcivescovo che domenica 29 settembre nella chiesa di Marzabotto ha celebrato la Messa in suffragio delle vittime di Monte Sole nell’80º anniversario degli eccidi.
«La domenica è un giorno di speranza vera – ha detto – molto umana perché contempliamo l’amore di Dio che sconfigge il male e per certi versi ci aiuta sempre a metterci di fronte al male. Nel crocifisso vediamo che l’amore vince il male. Chi crede nel risorto ama la vita e non sfugge il male. Ama come Gesù fino alla fine che ha vinto il male che non è l’ultima parola». «La guerra – ha proseguito – è sempre inutile, da ripudiare costantemente da parte di tutti e di ciascuno. La visita dei due Presidenti di Italia e Germania è importante non solo nel senso della riconciliazione, ma anche per continuare a guardare con speranza al nostro futuro».
Scarica qui il testo integrale dell’omelia dell’Arcivescovo
Leggi il discorso integrale del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella
Alla celebrazione erano presenti le autorità civili e militari, i familiari delle vittime, i sopravvissuti alle stragi e la Piccola Famiglia dell’Annunziata. Nelle prime file il sindaco di Marzabotto, Valentina Cuppi, il sindaco di Bologna e della Città Metropolitana Matteo Lepore, la Presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo e il Prefetto Antonio Sbordone. Numerosi i gonfaloni dei comuni coinvolti nella strage, della Regione e anche di Sant’Anna di Stazzema, teatro di una simile strage nazifascista.
Al termine nella piazza antistante la chiesa e il sacrario di Marzabotto l’Arcivescovo ha partecipato alla commemorazione civile con gli interventi del Presidente della Repubblica Italiana e quello della Repubblica Federale Tedesca che poco prima si erano recati a San Martino di Caprara, a Monte Sole, per deporre una corona sui luoghi delle stragi e incontrare in forma privata i sopravvissuti e i parenti delle vittime.
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie