1. Messa della Notte di Natale
2. Messa della Giorno di Natale
3. Te Deum di fine anno.
Il calendario
Venerdì 24 dicembre alle 23 in Cattedrale l’Arcivescovo presiederà la Messa della Notte di Natale
Sabato 25 dicembre alle 17.30 in Cattedrale il Cardinale Matteo Zuppi celebrerà la Messa del Giorno di Natale, animata dal coro della Cattedrale. La mattina del 25 è in programma la visita del cardinale Matteo Zuppi alla Casa circondariale “Dozza” di Bologna dove è prevista la Messa alle ore 10.00 e poi alle ore 13.00, nella chiesa della Santissima Annunziata (via San Mamolo, 2), l’Arcivescovo parteciperà al pranzo per i poveri organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio di Bologna.
Domenica 26 dicembre alle 10.30 nella parrocchia della Sacra Famiglia Messa per la festa dei patroni. Alle 18.30 presiede la Messa nella Basilica di santo Stefano per la festa del protomartire.
Venerdì 31 dicembre alle 18, nella Basilica di San Petronio, il cardinale Zuppi presiederà i Primi Vespri con il «Te Deum» di ringraziamento per l’anno trascorso Sabato 1 gennaio alle 17.30 in Cattedrale celebrerà la Messa della festa di Maria Madre di Dio nella 55ª Giornata Mondiale della Pace. Durante la liturgia consegnerà il messaggio del Papa dal titolo «Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura» ad alcuni rappresentanti delle aggregazioni laicali, del mondo del lavoro e di gruppi impegnati nella promozione della pace.
Le dirette
Visto il perdurare della pandemia le Messe del 24 e 25 dicembre e quella dell’1 gennaio saranno trasmesse in streaming sul sito dell’Arcidiocesi www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube di “12Porte”.
La Messa della Notte di Natale venerdì 24 alle 23 sarà trasmessa in diretta TV da E’Tv-Rete7 (canale 10) e da Trc Bologna (canale 15), quella del Giorno di Natale sabato 25 alle 17.30 da E’Tv-Rete7.
«In questo Natale – afferma il Card. Zuppi – il Signore viene anche nella pandemia e ci aiuta a capire che è tra noi anche dove c’è il male. Lui ci mostra come si vince il male: amando, e quindi vincendo tutte le barriere. Lui vince quella tra l’infinito e il finito, tra l’eterno e il tempo, vince la barriera dell’isolamento e di tutti i distanziamenti. Anche noi, affinché ci sia davvero un Natale buono, dobbiamo vincere i tanti distanziamenti, quelli del cuore, quelli che ci tengono lontani: il pregiudizio e l’indifferenza, per cui non ci rendiamo più conto delle sofferenze degli altri. Dio decide ancora oggi di incarnarsi, di nascere, di scegliere la vita e vedersela anche con noi, non aspetta che tutto vada bene ma entra nella realtà per essere vicino ad ognuno di noi e portare amore e speranza a tutti».
«Siamo lieti – ha detto don Davide Baraldi, vicario episcopale per il laicato, famiglia e lavoro – di riprendere questa consegna del Messaggio della pace durante la Messa dell’1 gennaio. Negli ultimi due anni questa modalità era stata sospesa per via della pandemia. Consegneremo il testo del Papa a quanti sono impegnati nel mondo a promuovere la pace, soprattutto in questi due anni in cui le tensioni e i conflitti sono comunque aumentati».
