BOLOGNA – Mettiamo a disposizione le schede preparate per aiutare la realizzazione dei gruppi sinodali.
Gruppi sul territorio e negli ambienti di vita
Si possono suscitare momenti e occasioni di confronto, formare piccoli gruppi all’interno di realtà particolari: i luoghi della fragilità e della cura, i luoghi della cultura e dell’arte, i luoghi del lavoro e dell’economia, i luoghi della cittadinanza e della politica, per riflettere su cosa vuol dire “camminare insieme” nella Chiesa e come la Chiesa può camminare insieme con il mondo.
Organismi di partecipazione ecclesiale (Consigli Pastorali, presbiterali) Consulta aggregazioni laicali
Il Cammino sinodale può rappresentare un momento propizio per valorizzare al meglio gli organismi di partecipazione e per aiutarli a rispondere sempre di più al loro compito di esercitare concretamente il ‘camminare insieme’ e di contribuire così a far crescere in tutta la comunità uno stile di partecipazione e corresponsabilità.
Scheda Organismi partecipazione
Gruppi nelle Parrocchie e nelle Zone Pastorali
In questa fase di ascolto che ha al centro il “camminare insieme” della Chiesa è di fondamentale importanza interpellare coloro che vivono la vita parrocchiale, cercando di coinvolgere più persone possibili. La parrocchia resta ancora nel nostro Paese, nonostante le crescenti difficoltà, la forma più efficace per esprimere il radicamento della Chiesa nel territorio e la vicinanza della comunità cristiana alla quotidianità delle persone.
Gruppi con gli uffici diocesani
È importante riflettere su come gli Uffici possono contribuire, con lo stile del loro lavoro, a costruire una pastorale integrata, collaborando tra loro, tessendo relazioni con il territorio, accogliendo le provocazioni della storia, sentendo la vita del mondo. Questa capacità di apertura e di collaborazione è fondamentale nell’edificazione della comunità ecclesiale secondo uno stile autenticamente sinodale.
Traccia per un ascolto delle voci di tutti
Questa scheda non è destinata a gruppi, o almeno non in prima battuta, ma a persone che si possono incontrare ovunque. A chi non frequenta stabilmente la comunità, a chi viene a Messa la domenica o a chi viene in chiesa solo in alcune occasioni. Ma anche alle persone che si incontrano nei luoghi della vita quotidiana o a quanti sono in particolari situazioni di sofferenza. A quelli che contestano la Chiesa, a quelli che se ne sentono ai margini, e a quelli che ne osservano la vita dall’esterno o si dicono ad essa indifferenti.
È volta a raccogliere le voci di tutti, specie quelle a cui in genere rimaniamo sordi e che volutamente ignoriamo. Perché tutti hanno diritto di cittadinanza nella Chiesa. Chiedere a tutti di aiutarci a riflettere su che cosa vuol dire camminare insieme come Chiesa ci aiuta ad aprirci al confronto con la concretezza più minuta della vita, all’ascolto di ciò che affiora dall’esperienza comune e di quanto lo Spirito ha da dirci attraverso di essa.
Strumenti diversi
Raccogliamo alcuni suggeriti per riflettere, condividere e rispondere alle domande del Sinodo. Alcuni di questi strumenti possono essere adatti a giovani e gruppi che preferiscono metodologie diverse dal classico incontro di gruppo.
