Messaggio per la fine del Ramadan

Carissimi fratelli e sorelle musulmani che siete in Bologna, la pace sia con voi, salam alaykum.
Come ho fatto all’inizio del Ramadan, così desidero raggiungervi con una parola di saluto alla fine del vostro mese di digiuno. Invoco su tutti voi la benedizione di Dio misericordioso e clemente perché ricompensi abbondantemente quanti non hanno potuto digiunare, perché ammalati o anziani. Dio premia sempre le buone intenzioni!
Parlando recentemente nella grande università al-Azhar, papa Francesco ha detto che il nostro compito, come credenti, «è quello di pregare gli uni per gli altri domandando a Dio il dono della pace, incontrarci, dialogare e promuovere la concordia in spirito di collaborazione e amicizia». Frutto del Ramadan è l’essere umili. Solo l’umile costruisce ponti, di incontro, di amore per gli altri, di disponibilità.Sento l’opportunità di lavorare insieme per migliorare la vita della città, anche con azioni di solidarietà verso i poveri, i rifugiati, gli ammalati, i carcerati. Come la sofferenza raggiunge tutti, senza distinzioni, così le buone azioni raggiungano tutti. Come dice un antico proverbio: l’unione fa la forza. L’impegno a isolare quanti sono deformati dal virus della violenza ne trarrà beneficio ed eviterà che le religioni possano essere usate per giustificare azioni che non hanno niente a che vedere con esse. “Più si cresce nella fede in Dio più si cresce nell’amore al prossimo”.Con queste parole, ancora di papa Francesco, vi saluto augurandovi un anno di bene.

22/06/2017
condividi su