Bologna

Zona Toscana: la visita del Card. Zuppi

Visita nella zona Pastorale Toscana

https://www.youtube.com/watch?v=bV0RCYDhDOI

 

Bologna – Il Cardinale Arcivescovo ha compiuto la Visita pastorale alla zona Toscana che comprende il settore più a sud della città di Bologna,

confinante con il comune di San Lazzaro e Pianoro, oltre il Savena.

Due le parrocchie sorte nel dopoguerra, quando vennero urbanizzate vaste aree di campagne per molte famiglie che lasciarono soprattutto il territorio dell’appenino. La parrocchia di Madonna del Lavoro sorge ufficialmente nel 1956 e fu affidata dal Cardinale Lercaro ai padri Guannelliani. Il nome stesso era molto caro a San Luigi Guanella, fondatore della congregazione dei Servi della Carità, dedita alle opere di misericordia e al servizio dei poveri. Nel 2010 la parrocchia fu affidata al clero diocesano e don Alessandro Arginati è il primo parroco diocesano.

Nell’altro versante di Via Toscana sulle prime alture è la parrocchia di San Gaetano, attualmente affidata anch’essa a don Arginati. La storia di San Gaetano è legata alla figura di mons. Luigi Lambertini, attualmente confessore in San Petronio che nel ’63 ebbe l’incarico di fondare la comunità alla quale dedicò poi tutto il suo ministero. La Chiesa attuale è stata edificata nel 1980 e consacrata da mons. Enrico Manfredini.

Uscendo ancora lungo la via Toscana, troviamo le due parrocchie storiche del territorio, rette da don Roberto Castaldi: San Ruffillo, il cui centro di culto è attestato già nel 996, anticamente il riferimento spirituale di lavoratori delle cave di arenaria. La chiesa fu ricostruita nel dopo guerra a causa dei bombardamenti. La Parrocchia di San Ruffillo negli ultimi decenni del secolo scorso è stata retta dai frati dell’Ordine domenicano.

Risalendo le ripide strade collinari troviamo la Parrocchia della Madonna del Carmine di Monte Donato, testimonianza di un antico legame con l’ordine carmelitano. La Parrocchia molto estesa territorialmente è composta di poco più di 500 abitanti ma abbraccia i colli di San Vittore, Barbiano, Monte Donato, Forte Bandiera e Jola.

La visita pastorale dell’Arcivescovo alla zona ha dato un forte impulso alla pastorale integrata, in un territorio che non aveva una tradizione radicata di collaborazione pastorale. La visita è iniziata Giovedì pomeriggio con un incontro coi rappresentanti del territorio, delle realtà di assistenza e delle scuole pubbliche e private della zona. In serata una veglia di preghiera nella Chiesa di San Ruffillo aperta a tutta la diocesi, in occasione del secondo anniversario dall’inizio della guerra in Ucraina.

Il tema della preghiera per la pace è stato avvertito in modo molto ricorrente negli interventi del Cardinale e resta uno dei riferimenti essenziali per il cammino delle comunità. Nella mattinata di venerdì l’Arcivescovo ha visitato la Scuola dell’infanzia delle Farlottine e la sede del CEFAL, il Consorzio Europeo per la Formazione e l’Addestramento dei Lavoratori, nato dall’esperienza del Movimento Cristiano Lavoratori. Nel pomeriggio la visita alla Casa di Curia Toniolo e alla comunità delle Piccole Suore della Sacra Famiglia e la Santa Messa nella Chiesa di San Ruffillo. In serata nella Chiesa di San Gaetano un momento di preghiera concluso con la celebrazione della Compieta. La giornata di sabato è iniziata con le lodi mattutine a Monte Donato e la visita al centro di accoglienza straordinario per gli ucraini e ai profughi ospiti a Casa Merlani, poi il doposcuola dell’oratorio di San Ruffillo e al Centro di distribuzione della Caritas Parrocchiale. Nel pomeriggio l’incontro i bambini del catechismo e le loro famiglie e la Messa nella chiesa della Madonna del Lavoro con la celebrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi, fino alla serata organizzata dai gruppi giovanili e gli scout della zona in San Ruffillo.

Il programma si è concluso domenica con un’unica celebrazione eucaristica che ha visto confluire  tutte le comunità nella chiesa di Madonna del Lavoro, insieme all’arcivescovo.

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