Dopo il sisma del 2012

Caselle di Crevalcore: riapre la Chiesa

La piccola frazione ha ritrovato il suono delle campane

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

CREVALCORE – Era già tutto pronto da mesi a Caselle di Crevalcore, ma il lock down aveva costretto a rimandare l’apertura della Chiesa di San Giuseppe dopo i lavori di restauro dai danni del terremoto del 2012.

È stato il Cardinale Zuppi, accolto dal parroco don Francesco Scimè, a benedire il luogo sacro durante un incontro al quale ha partecipato anche il Sindaco di Crevalcore Marco Martelli.

La Chiesa dedicata allo sposo di Maria sorge all’interno del piccolo centro abitato a breve distanza dal Panaro, fu costruita all’inizio del ‘700 per i parrocchiani che erano troppo distanti dal centro di Crevalcore.

L’edificio sacro – come documentano la immagini del nostro archivio – era tra i più danneggiati delle frazioni di Crevalcore, con la volta sfondata dalla croce della facciata precipitata all’interno e il campanile che si reggeva in fragile equilibrio.

E proprio il campanile ha richiesto una cura particolare poiché necessitava della ricostruzione completa della muratura.

La collaborazione con l’Unione Campanari bolognesi è stata determinante per la progettazione dei lavori in modo da prevedere una ricollocazione delle campane che, pur nel piccolo spazio a disposizione, renda possibile il suono dei bronzi alla bolognese.

Le campane, che erano state portate a terra dopo il terremoto, sono state ricollocate su due piani ed ora è possibile far risuonare la loro voce nel silenzio della campagna di Crevalcore.

condividi su