BOLOGNA – Dal 1° al 4 dicembre 2022 l’Arcivescovo si è recato ad incontrare le tre parrocchie di Cristo Re, Beata Vergine Immacolata e Sant’Andrea della Barca. Il resoconto dei protagonisti.
“Preparate la via del Signore”
Questo è il motto con cui abbiamo scelto di caratterizzare la visita alla Zona Pastorale “Barca”, pensando che queste giornate potessero diventare il miglior modo di aprire il cuore alla presenza del Signore Gesù che viene non solo nel Natale, ma anche attraverso i fratelli e le sorelle che vivono accanto a noi e nelle nostre parrocchie.
Una visita che, a causa della pandemia, ha atteso oltre due anni per essere vissuta. Ed è stato difficile, nella fase preparatorio, capire se questo tempo avrebbe aumentato il desiderio di vivere l’incontro, oppure lo avrebbe reso molto distante.
Una visita che ha voluto, nell’intenzione del Comitato di Zona che l’ha strutturata, essere l’occasione perché il nostro Vescovo potesse incontrare le tante espressioni della pastorale delle tre comunità parrocchiali che compongono la nostra Zona. Non abbiamo voluto riempire il programma di mille appuntamenti, anche se sono stati comunque tantissimi i momenti vissuti. Abbiamo preferito “giocarcela in casa”, sicuramente tralasciando alcune espressioni del tessuto sociale presenti nella Zona, ma consapevoli che le nostre parrocchie avevano bisogno di un’occasione per riprendere e rinsaldare quelle relazioni che la pandemia ci ha obbligato a interrompere e che ancora oggi tanti faticano a cercare, a causa di un senso di paura che ci si è incollato addosso.
Una visita che ci ha fatto bene, grazie al calore umano e pastorale del Vescovo Matteo che è arrivato a toccare il cuore delle persone, attraverso i suoi sorrisi, la sua vicinanza alle persone, il suo mettersi in ascolto di tutti: dai piccoli agli anziani, con le famiglie e i giovani, tra i malati e i ragazzi del dopo-scuola.
Tante persone, al termine della Messa conclusiva che ha visto partecipare più di 500 fedeli, hanno espresso un sentimento di profonda gratitudine per queste giornate che hanno ridato calore alle nostre comunità parrocchiali e dato nuovo slancio al lavoro di comunione da vivere nella Zona.
Don Alessandro Marchesini
I momenti salienti della visita
“Pensarsi insieme, lavorare insieme, aiutandosi, essendo ognuno se stesso, questa è la gioia e la bellezza della comunione”. Queste parole pronunciate dal nostro Arcivescovo durante la celebrazione eucaristica conclusiva della visita pastorale alla nostra zona, domenica 4 dicembre 2022, tracciano il percorso che le tre parrocchie della nostra zona, Beata Vergine Immacolata, Cristo Re e sant’Andrea, dovranno fare nel prossimo futuro. Un futuro che parte dall’abbondanza di questi giorni ricchi di incontri, di visite, di momenti di preghiera.
A partire dalla veglia di preghiera per la pace di giovedì sera, veglia in cui sono risuonate tra le altre le parole di don Davide Marcheselli (ex-parroco di Cristo Re) che ci hanno scosso, dicendoci che non esistono guerre dimenticate, ma nascoste. Che non esiste l’assuefazione alla guerra, ma alle notizie sulla guerra. È nostro compito rimanere quindi sempre vigili ed attenti e continuare a pregare perché il Signore che viene ci aiuti a trovare la pace.
Gli incontri che hanno scandito i giorni della visita hanno interessato tutti e quatto gli ambiti (liturgia, catechesi, caritas e giovani) più uno (la famiglia): giovedì l’incontro con gli operatori liturgici dove, in un nuovo format di incontro sinodale a tavola, si è provato di riflettere sulle nostre liturgie. Venerdì sera è stato il momento dell’incontro con i gruppi famiglie – adulti della zona.
Sabato 3 dicembre al mattino il vescovo ha incontrato gli operatori della Caritas della zona, per poi recarsi in visita ad alcuni malati della nostra zona: Giuliana ed Elena, Giampaolo, Loretta e Greta. Queste visite sono state un segno di come si può preparare la strada del Signore, avendo a cuore i più deboli, facendosi prossimi a coloro che soffrono e che sono nella solitudine.
Il pomeriggio è stato dedicato al catechismo: prima con l’incontro con i catechisti e le catechiste e successivamente la chiesa della Beata Vergine Immacolata si è riempita del colore di tanti fazzoletti sventolati dai bambini del catechismo, accompagnati dai loro genitori. Un incontro iniziato con un momento di preghiera e terminato con testimonianze e domande che i genitori (mentre i bambini giocavano insieme) hanno rivolto all’arcivescovo.
Il sabato sera la palestra di Cristo Re si è trasformata in un pub dove sono accorsi tantissimi giovani e giovanissimi che, dopo aver condiviso hamburger, hot dog e patatine, hanno posto al vescovo tante domande, non banali (come ha detto lui stesso durante la messa conclusiva). Tante anche le domande rivolte all’arcivescovo la domenica mattina dai ragazzi delle medie.
Siamo tornati alla messa conclusiva, in cui le comunità della Beata Vergine Immacolata, di Cristo Re e di sant’Andrea hanno riempito il palazzetto del centro sportivo Barca, la celebrazione in cui il nostro arcivescovo ci ha ricordato che dobbiamo “aspettare e preparare la strada perché sappiamo che viene Qualcuno, perché sappiamo che il Signore viene e la sua venuta ci fa trovare proprio quello che aspettavamo: il Signore Gesù, le nostre comunità, tanti fratelli e sorelle, tanta gioia che si da solo nel donare e non nel prendere”.
Marco Palazzi, presidente di zona.