Da sabato 1 giugno

La Diocesi ha venti nuovi Accoliti

Il conferimento del Ministero si è svolto in Cattedrale nel corso della Messa presieduta dal Cardinale

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L’Arcivescovo Zuppi: «Apparecchiare è tessere fraternità»

Cinque donne e quindici uomini, due dei quali candidati al diaconato permanente, sono stati istituiti nel ministero di accoliti.

La celebrazione, presieduta dal Cardinale, ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 1 giugno, nella festa del Corpus Domini. I nuovi accoliti provengono da tredici parrocchie e sono destinati al ministero presso le rispettive comunità e zone pastorali.

All’omelia l’Arcivescovo ha definito la celebrazione una “festa di casa, di persone che si mettono al servizio. Non al centro, ma a servizio”. “La nostra tradizione – ha detto – è che sia qualcun altro a chiederci il ministero, proprio per non assecondare per nulla il protagonismo di ognuno”. “Preparare la mensa del Signore, donarlo a tanti che hanno fame del pane che non delude e che sazia”: questo, nelle parole del Cardinale, il compito che viene affidato agli accoliti.

Questi sono i nomi dei nuovi accoliti: Gianfranco Amoia, di Santa Caterina di Saragozza, Maurizio Bolognesi e Gloria Martini di San Luca Evangelista, Pietro Carmine Caputo, Stefano Cavalli, Anna Magagni, Olita Di Sante e Rossella Zanardo di Santa Rita, Biagio Cunsolo e Michelangelo Puglisi di Santa Maria Assunta di Pianoro Nuovo, Luigi De Letteriis Lacci di San Martino in Argine, Raffaela di Marzo di San Matteo di Savigno, Daniele Gabusi di San Pietro di Fiesso, Lorenzo Giordani di San Silverio di Chiesa Nuova, Alessandro Loccarini, Uber Tacconi e Mario Mezzanotte di San Camillo di Persiceto, Massimo Ragagni di Santa Maria Lagrimosa degli Alemanni, Mauro Massa di San Martino di Casalecchio, Ernesto Russo di Sant’Isidoro di Penzale.

Il termine “accolito” deriva da un verbo greco che significa “seguire” o anche “servire” e il loro ministero è previsto nei libri liturgici occidentali fin dal secondo secolo. In forma straordinaria e, come aiuto ai diaconi e ai presbiteri, gli accoliti hanno il compito della distribuzione della Comunione, soprattutto agli ammalati presso le loro case.

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