Nel giorno della festa della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio, si è celebrata anche quest’anno la Giornata mondiale del Malato, che ha raggiunto la trentesima edizione.
Domenica 13 febbraio all 15 nella chiesa di San Paolo Maggiore l’arcivescovo Matteo Zuppi ha celebrato la Messa per la Giornata; hanno organizzato l’evento l’Ufficio diocesano di pastorale della Salute, Unitalsi e Cvs. L’icona proposta per questa Giornata dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale sanitaria è stata «scritta» da Giovanni Paolo Bardini, fratello delle Famiglie della Visitazione e rappresenta la parabola del Figliol prodigo. Una breve didascalia di quest’icona. «In effetti dietro questa icona c’è un pensiero un po’ singolare – spiega Bardini -. Da una parte è evidente il riferimento alla parabola del “padre misericordioso” ovvero del “figliol prodigo”. Però è anche una lettura simbolica di quanto avviene nella corte celeste quando il Figlio amato Gesù ritorna alla casa del Padre dopo la sua avventura terrena».
Articolo completo su Bologna 7 del 13 febbraio 2022
«Il Vangelo non solo ci parla della visita al malato come necessità
ma come riconoscimento della preziosità della sua presenza nella Chiesa e nella società. Gesù ci ricorda, infatti, che nel malato è presente lui stesso, con tutta la sua grazia portatrice di salvezza. Il tema della Giornata di quest’anno ci invita a metterci accanto a chi soffre in un cammino di carità».