La preghiera, convocata dai Vicari generali, si è svolta nel Santuario della Madonna di San Luca mentre il Cardinale si trovata a Washington come Inviato del Pontefice
L’Arcidiocesi di Bologna si è stretta in preghiera attorno al cardinale Matteo Zuppi che dal 17 al 19 luglio era in Visita a Washington come Inviato di Papa Francesco.
I Vicari Generali hanno convocato tutti i fedeli martedì 18 luglio al Santuario della Madonna di San Luca per la recita del Rosario. La visita si è svolta secondo il Bollettino della Santa Sede dei giorni scorsi «nel contesto della missione intesa alla promozione della pace in Ucraina e si propone di scambiare idee e opinioni sulla tragica situazione attuale e di sostenere iniziative in ambito umanitario per alleviare le sofferenze delle persone più colpite e più fragili, in modo particolare i bambini».
«Come Chiesa di Bologna ci sentiamo decisamente coinvolti – ha detto il Vicario generale per la sinodalità monsignor Stefano Ottani -. Ricordiamo che più di un anno, fa appena scoppiata la guerra, siamo saliti qui al Santuario della Madonna di San Luca insieme anche ai fratelli cristiani della Chiesa russa e della Chiesa ucraina. In quell’occasione accendemmo la lampada della pace. Questa lampada è il segno della preghiera della Chiesa e del desiderio di tutta l’umanità. Questa sera in qualche modo veniamo per aggiungere un po’ d’olio alla lampada perché sentiamo l‘urgenza di intensificare le preghiere e le iniziative di pace».
«Vogliamo accompagnare il nostro arcivescovo nel suo pellegrinaggio di pace – ha aggiunto monsignor Giovanni Silvagni, vicario generale per l’amministrazione, per cercare la chiave della pace che esiste ma non si trova oppure non si usa. Lo accompagniamo come possiamo, cioè con la nostra preghiera unita al nostro affetto e al nostro incoraggiamento. Questa sera abbiamo pensato di fare qui un momento di preghiera ricollegandoci anche a tante altre occasioni che abbiamo avuto sia salendo al Santuario sia durante le Visite della Madonna in città per implorare il suo aiuto e la sua ispirazione. Siamo tutti parteci di questo dramnmma, ma forse anche per tanti aspetti corresponsabili di quello che sta succedendo e quindi sentiamo il bisogno di coinvolgerci in prima persona» Un comunicato stampa della Santa Sede ha riferito che martedì 18 giugno «l’Inviato Pontificio e gli altri membri della Delegazione, si sono recati alla Casa Bianca, dove sono stati ricevuti dal Presidente Joseph R. Biden, al quale il Cardinale Zuppi ha consegnato una lettera del Santo Padre, sottolineando il dolore del Papa per la sofferenza causata dalla guerra. L’incontro, iniziato poco dopo le ore 17:00 e durato oltre un’ora, si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco. Durante il colloquio è stata assicurata la piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace».
Luca Tentori
Chiara Unguendoli