BOLOGNA – «Capolavori del presepe napoletano del Settecento dalla Collezione Bordoni» è il titolo della mostra sui presepi esposta al Museo Davia Bargellini (Strada Maggiore 44).
La mostra è stata resa possibile grazie alla generosità dell’avvocato Gabriele Bordoni, che ha messo a disposizione elementi preziosi e significativi della collezione realizzata dal padre, avvocato Gianfranco Bordoni. La Mostra prosegue l’ormai consueta tradizione di far dialogare le splendide figure presepiali della tradizione bolognese, presenti al Museo, con presepi di altre tradizioni, e sottolinea ancora una volta come nell’epoca, il Settecento, in cui il presepio vide definiti alcuni dei suoi «caratteri» peculiari, Bologna e Genova fossero, insieme a Napoli i grandi centri presepiali italiani. Ne emerge un proficuo confronto e reciproco arricchimento, che approfondisce la conoscenza del grande e prezioso universo del presepio, e mostra come le diverse regioni abbiano fatto propria la tradizione, declinandola secondo le proprie sensibilità e storie. La Mostra, il cui allestimento si deve ad Andrea Valerio Galliano, è stata curata da Mark Gregory D’Apuzzo, conservatore del Museo, e da Giulio Sommariva, conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, in collaborazione con Fernando e Gioia Lanzi del Centro studi per la Cultura popolare: tutti insieme hanno curato il catalogo suggestivo, reso possibile dalle belle fotografie di Sergio Morara, e aperto dalla presentazione di Massimo Medica, responsabile dei Musei civici d’Arte antica di Bologna. Sono qui proposte importanti osservazioni di confronto fra il presepio bolognese e quello napoletano. La mostra sarà aperta da mercoledì 4 a domenica 19 gennaio 2020, e sarà inaugurata martedì 3 alle 17 alla presenza dal cardinale Matteo Zuppi e delle altre autorità.