90 anni

Monsignor Domenico Nucci, 90 anni e 65 anni di ordinazione sacerdotale

Numerosi gli incarichi, e gli incontri rilevanti della sua lunga vita sacerdotale

Domenico Nucci nasce a Castiglione dei Popoli l’8 giugno 1934, e a 14 anni entra in seminario.

Nella sua scelta è stato fondamentale lo zio della mamma, don Angelo Cavacciocchi, allora parroco a Sant’Andrea di Rasiglio (Sasso Marconi).

A quei tempi la vita in seminario era rigida, i seminaristi entravano in ottobre e ritornavano a casa soltanto alla fine di giugno. Quasi tutta l’estate invece la trascorrevano in famiglia. Dormivano in grandi camerate e  mangiavano nel refettorio comune. Il liceo si trovava allora in Piazza dei Martiri e dopo pranzo i seminaristi, in fila per due, vestiti con la talare, facevano una passeggiata nelle vie dei dintorni. Dalle 15 fino all’ora del vespro studiavano, poi il rosario e la cena. Durante il pranzo e la cena a turno un seminarista leggeva il martirologio, con la vita dei santi martiri del giorno, poi leggeva la storia di un santo o qualche opera di uno scrittore sacro. Il giovedì e la domenica i seminaristi potevano giocare al pallone dai salesiani oppure a villa Revedin, presso il seminario minore. Quando ritornavano c’era il canto del vespro e, dopo la cena, a letto presto; in televisione potevano vedere soltanto poche trasmissioni. La sveglia era alle 6 del mattino, quindi partecipavano alla messa, alla meditazione del padre spirituale mons. Angioni, poi vescovo di Parma o in seguito di padre Giovanni Poggeschi, gesuita e pittore.

Alla scuola di teologia don Domenico ha incontrato don Tonino Bello, futuro vescovo di Molfetta, che già allora manifestava le sue grandi doti, talvolta mettendo in imbarazzo i professori.

Il 25 luglio 1959 don Domenico ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale da parte del card. Giacomo Lercaro nella basilica di San Petronio, poco dopo è stato nominato cappellano nella parrocchia di Santa Maria della Misericordia. Dal 1960 al 1963 è stato segretario del card. Lercaro, un’esperienza indimenticabile che gli ha dato l’opportunità di seguire i lavori del Concilio Vaticano II da vicino.

Successivamente è stato chiamato a svolgere l’incarico di vicerettore al seminario regionale di Bologna per dieci anni, fino alla nomina di parroco. I seminaristi a quel tempo erano oltre 150, compresi quelli provenienti dalla Romagna.

Il 4 novembre 1973 il card. Antonio Poma gli affida la parrocchia di San Lazzaro di Savena, dove è rimasto per quasi 43 anni, fino al 2016.

Questa parrocchia mi ha dato tanto e continuo a portarla nel mio cuore. Non posso dimenticare le numerose persone che mi sono state accanto e i tredici cappellani che mi hanno aiutato, tra cui don Antonio Allori, che è stato il primo ed era già presente al mio ingresso. Particolarmente cara è stata l’esperienza della Pensione Savena, creata dal mio predecessore don Virginio Pasotti, che ha accolto fino al 2014 lavoratori che si trasferivano dal Sud, persone in situazione di disagio e che ha anche dato ospitalità ai primi migranti africani. Devo poi ricordare la corale “Santa Cecilia”, fondata da suor Candida, le suore dell’Istituto don Trombelli, i bambini e i ragazzi, i catechisti e gli educatori, gli accoliti e i lettori, l’Azione Cattolica, il gruppo Simpatia e Amicizia, il gruppo Caritas, il Circolo Zinella, i 25 anni di campi famiglie, i pellegrinaggi, le gite parrocchiali”.

Un’altra bella realtà è stata la realizzazione dell’Oratorio San Marco, costruito sulla terra donata generosamente dalla famiglia Bettazzi, luogo ideale per la crescita dei ragazzi e dei giovani.

Molto importante anche il profondo legame di amicizia con il vescovo Luigi Bettazzi, sempre presente nelle occasioni importanti della sua parrocchia di origine, come per la festa del santo patrono e per amministrare le cresime ai ragazzi.”

Don Domenico dal 1982 è canonico onorario della Basilica di San Petronio e il 6 dicembre 1993 è stato nominato cappellano di Sua Santità, ricevendo il titolo di monsignore.

Il 10 giugno 2012 riceve dal Segretario Generale dell’Ufficio per la Custodia e Memoria dei Luoghi del Combattimento e Martirio della Repubblica di Polonia la medaglia “Custode dei Luoghi di Memoria Nazionale”. Questa onorificenza è un riconoscimento per l’attenzione prestata per il Cimitero Militare Polacco di Bologna dove don Domenico andava a celebrare la Messa nelle ricorrenze importanti e dove accolse il papa Giovanni Paolo II, in visita nel 1982 al luogo dove riposano i soldati polacchi caduti durante la seconda guerra mondiale.

Il 14 dicembre 2015 il Consiglio Comunale di San Lazzaro gli assegna il premio “Città di San Lazzaro”.

Il 17 dicembre 2016 il centro sociale Malpensa con il patrocinio dell’amministrazione comunale gli conferisce il riconoscimento “Lazzarino d’oro”, con la seguente motivazione “Don Domenico Nucci ha svolto per quarantatré anni la funzione di sacerdote nella comunità locale. Oltre al suo ruolo religioso, apprezzato e riconosciuto all’interno della Parrocchia, la San Lazzaro civica e laica ne riconosce i meriti, gli esempi, gli alti valori espressi, rivolti in particolare alla solidarietà, all’integrazione sociale e al dialogo tra le diverse espressioni culturali e politiche.

Per decenni Don Domenico Nucci è stato costantemente a fianco delle persone e delle famiglie bisognose, operando concretamente nella vita della comunità ed è sempre stato presente a tutte le cerimonie civili e a tutte le occasioni in cui si testimoniavano i valori democratici nei quali si riconosce la città di San Lazzaro, coniugando i valori laici con la sua missione pastorale di accoglienza e carità. Ha saputo dialogare e unire il paese con l’esempio quotidiano di una vita sobria, elevandone i valori morali e civili e contribuendo in questo modo a migliorare la convivenza fra i cittadini, condizione indispensabile per affrontare i difficili problemi di una società in evoluzione”.

La sua lunga vita è stata attraversata da quattro papi: Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Francesco, con momenti di grande emozione e cordialità.

Nell’ottobre 2016 a conclusione del ministero parrocchiale a S. Lazzaro è chiamato a svolgere servizio come officiante presso la Parrocchia del Corpus Domini di Bologna, “una bella comunità viva, accogliente, costantemente impegnata nella formazione dei piccoli e dei giovani, attenta anche a iniziative di formazione e di aggregazione”.

Ti benedica il Signore e ti custodisca.

Il Signore faccia risplendere per te il suo volto

e ti faccia grazia.

Il Signore rivolga a te il suo volto

e ti conceda pace>> (Nm 6, 24-26)

 

Grazie don Domenico, anzi monsignore!

 

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