Venerdì 10 dicembre

«Il lavoro nobilita e mobilita», un incontro nel ricordo di don Aquilano

L'evento si terrà a Villa Pallavicini dalle ore 9 con la partecipazione del cardinal Zuppi

A Villa Pallavicini dalle ore 9 l’evento proposto da Opimm con la partecipazione dell’Arcivescovo.

Venerdì 10 dicembre alle ore 9.00 a Villa Pallavicini (via Marco Emilio Lepido, 196) l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi interverrà alla giornata di approfondimento “Il lavoro nobilita e mobilita” a dieci anni dalla morte di don Saverio Aquilano. L’incontro è proposto dalla Fondazione “Opera dell’Immacolata” (Opimm) insieme alla Scuola centrale di formazione, alla Fondazione “Gesù Divino Operaio” e all’Associazione “Amici di Opimm”.

La giornata si aprirà con l’intitolazione a don Aquilano di un giardino di Villa Pallavicini, alla presenza dell’Arcivescovo e del sindaco Matteo Lepore, alla quale seguirà un dialogo fra il Card. Zuppi e il presidente di Opimm, Giovanni Giustini. Al momento di ricordo e testimonianza sulla vita di don Aquilano parteciperanno Lia Aquilano, Silvano Evangelisti, Mons. Arrigo Chieregatti e Walter Baldassarri.

Alle ore 11.00 si svolgerà il dialogo “Il modello dei Centri di Lavoro Protetto. Bisogni diversi, risposte diverse” introdotto dal direttore generale di Opimm, Maria Grazia Volta, al quale interverranno Francesca Giosué, responsabile psico-pedagogica di Opimm, Alberto Mingarelli, direttore delle attività socio-sanitarie del distretto Ausl di San Lazzaro di Savena, Leonardo Benincasa, general manager di Assotech, e Luca Rizzo Nervo, assessore al Welfare del Comune di Bologna.

Alle ore 12.15 lo psicologo Maurizio Colleoni terrà una “Lectio magistralis” sul tema “L’inclusione social della disabilità tra lavoro e cittadinanza attiva” mentre alle ore 14.30 Romano Benini, dell’Università “La Sapienza”, modererà l’incontro “La formazione professionale tra esperienza e innovazione”. Parteciperanno Alessia Cinotti, docente dell’Università Milano-Bicocca, Elisabetta Bernardini, del Centro di formazione professionale di Opimm, Casandra Cristea, responsabile dell’Area inclusione della Scuola centrale di formazione, Elena Littamé, direttore della Fondazione Irea, Massimo Peron, referente dell’Area Welfare di Aeca Bologna, e Giovanni Cherubini, referente del progetto “Insieme per il lavoro”. La giornata, che si svolgerà nel rispetto delle norme di sicurezza anticovid, sarà conclusa dall’intervento di Francesca Bergami, responsabile del Servizio programmazione delle politiche dell’istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza della Regione Emilia-Romagna.

«Abbiamo voluto fortemente questo momento di confronto – afferma Maria Grazia Volta, direttore generale di Opimm – per condividere criticità e proposte, dovendo affrontare una fase storica altamente complessa e delicata per tutti ma, particolarmente, per le persone più fragili e aggravata dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19. Opimm continua con grande impegno, dagli amministratori al personale tutto, a favorire e facilitare l’accesso al lavoro per chi è in maggiore difficoltà, attraversando le grandi sfide di questo periodo e cercando di rimanere fedeli al solco tracciato da don Saverio».

«L’avventura umana e sacerdotale di don Saverio – afferma don Massimo Vacchetti, presidente della Fondazione “Gesù Divino Operaio” – deve molto all’amicizia con don Giulio Salmi con il quale visse sullo stesso pianerottolo per oltre quindici anni. Un rapporto libero nel quale i due amici si sono reciprocamente aiutati a compiere il proprio destino dinanzi a Dio. Opimm e Gdo sono cugine, prima ancora che per gli scopi, per l’amicizia evangelica con cui due sacerdoti hanno guardato alla dignità di ogni uomo».

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