Su Bologna Sette di domenica 23 luglio il testo completo firmato dal Capo dello Stato
Nel pomeriggio di venerdì 21 luglio nel Monastero di Camaldoli l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi interverrà alla prima sessione de “Il Codice di Camaldoli. Tra mito e storia una vicenda ricolma di futuro a ottant’anni dal convegno del luglio 1943”, con la prolusione “Vocazione di cristiani e coscienza di cittadini: i cattolici e l’Italia” alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’evento è proposto da Conferenza Episcopale Italiana, Comunità di Camaldoli, Conferenza Episcopale Toscana, Camaldoli cultura e Toscana Oggi.
Per l’occasione il Capo dello Stato ha scritto un articolo in esclusiva per i giornali della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc), fra i quali Bologna Sette, che lo proporrà integralmente nel numero di domenica 23 luglio e del quale proponiamo un passaggio.
«Quando un regime dittatoriale, come quello fascista, giunge al suo disfacimento, a provocarlo non sono tanto le sconfitte militari, quanto la perdita definitiva di ogni fiducia da parte della popolazione, che misura sulla propria vita il divario tra la realtà e le dichiarazioni trionfalistiche. Trova radice in questo l’esercizio di Camaldoli, voluto dal Movimento laureati cattolici e dall’Icas, l’Istituto cattolico attività sociali».
Credit_photo: Sito del Quirinale