Al teatro Dehon

«Il sacro a teatro» con Bruno Nataloni

La rassegna si concluderà il 13 aprile con «Parabole di un clown»

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Il ciclo si concluderà il prossimo 13 aprile.

L’uomo ha sempre bisogno di storie per sapere chi è. Abbiamo grandi narrazioni, tra cui la Bibbia, nelle quali ci ritroviamo tutti noi, i personaggi parlano di noi. È possibile ispirarsi ad essi facendolo in modo divertente? È questa la sfida che il direttore artistico della rassegna «il sacro a teatro» che si svolge al teatro Dehon, Bruno Nataloni, ha raccolto presentando una serie di spettacoli in cui le forti emozioni che gli attori sono stati in grado di suscitare, ha aiutato gli spettatori a riconoscersi in essi e uscire da teatro arricchiti.

«Il pubblico sta rispondendo bene alle nostre proposte, ha capito che si può sorridere della Bibbia in modo non irriverente – ha detto Nataloni-. Le proposte sono state di qualità: Mercadini, il teatro Minimo di Ardesio, Marco Tibaldi hanno presentato loro opere in cui attraverso l’attenta analisi dei personaggi portati in scena, hanno saputo far sorridere e pensare gli spettatori».

Il ciclo si chiuderà il 13 aprile con «Parabole di un clown», in cui Nataloni è autore e protagonista: un viaggio su una vecchia 500 di un nonno e un nipote in cui l’anziano ripercorre la sua vita tornando nei luoghi in cui ha ricevuto i sacramenti. «È attraverso l’emozione forte, sia il divertimento che la commozione, che noi riflettiamo su noi stessi e ci lasciamo trasformare – ha proseguito Nataloni –. Anche il mio spettacolo ci aiuterà in questo viaggio, e spero che Bologna risponda come è avvenuto nelle altre città italiane».

Antonio Minnicelli

 

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