Sala Borsa

Un «Piano B» per sostenere l’Italia

Presentato il libro "Piano B: uno spartito per rigenerare l'Italia"

«Piano B: Uno spartito per rigenerare l’Italia» (Donzelli Editore) è il titolo del libro presentato in Sala Borsa lunedì 25 marzo

Alla presentazione hanno partecipato gli autori Elena Granata, Paolo Venturi e Mauro Magatti e sono intervenuti il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il cardinale Matteo Zuppi e Patrizia Pasini, della Fondazione Carisbo. L’evento è stato coordinato da Erika Capasso e organizzato da Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.

Il libro è scritto da diversi esponenti della società civile e vuole provare ad offrire al pubblico un’alternativa al modello di sviluppo dominante. «Piano B» è infatti un manifesto per rilanciare il ruolo politico della società civile, un progetto ambizioso che tenta di mostrare una visione comune, in grado di incidere sull’opinione pubblica.

«Vogliamo metterci al servizio per costruire insieme una cornice di riferimento –dice Magatti, docente di Sociologia all’Università Cattolica di Milano -. Un “filo di Arianna” che possa riunire i tanti che stanno già operando nella società civile, per trasformare la realtà molto problematica in questo momento storico e con la speranza di proiettarsi anche nel futuro. La nostra intenzione è avviare un processo di riconoscimento comune, perché siamo convinti di essere molti di più a voler risolvere i problemi, di quelli che pensiamo. Il libro non ha nessuna pretesa egemonica, intende solo offrire un “piano B” a un mondo che da tanti punti di vista non ci piace».

«È un progetto politico, sociale e civile: cerca di mettere insieme tutte queste cose – spiega Granata, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano -.  L’idea è di ripartire da quello che ci unisce e non da quello che ci divide, che magari alle volte è stato tanto, perché siamo molto diversi ed eterogenei. Partire da quelle parole che ci emozionano e ancora hanno la capacità di costruire l’Italia che vogliamo, quindi: sussidiarietà, educazione, scuola, lavoro e casa».

«Il libro è un lessico che in 15 parole propone una visione, una prospettiva in cui la società è protagonista della politica – afferma Venturi, direttore di Aiccon -. Per politica non intendiamo solo quella dei partiti, ma della società civile. Il valore di questo lessico è essere connesso rispetto a un ruolo della società civile, poiché siamo certi che l’innovazione che parte dal basso è un’innovazione più inclusiva e alimenta la democrazia. Quello utilizzato è quindi un lessico che vuole incoraggiare e mettere la società civile in pista».

«Mi ha colpito molto favorevolmente che al centro ci fosse la nostra Costituzione – sottolinea il cardinale Zuppiperché essa è la base. Della Costituzione dobbiamo certamente capire la grandezza, che ha la forza di mettere assieme la persona e il noi. E infatti nella proposta c’è la centralità della persona, ma non l’ossessione dell’individualismo, che a mio parere, è uno dei maggiori punti deboli della democrazia. Un eccesso di individualismo diventa tirannico e fa male a tutti, il suo antidoto migliore è la Costituzione».

 

 

condividi su