La marcia del primo gennaio

Insieme per la pace

Oltre 60 associazioni e rappresentanze istituzionali hanno dato vita alla marcia della pace, presente il Cardinale Zuppi.

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BOLOGNA – “Insieme: città aperte e solidali”. Lo slogan della marcia della pace alla quale ha partecipato anche l’Arcivescovo Zuppi. Il Cardinale si è unito ai rappresentanti delle comunità islamica ed ebraica e al sindaco Merola. Dopo i saluti di benvenuto in Piazza 8 agosto, la marcia ha sfilato fino a Piazza Nettuno, dove è intervenuta Cecilia Strada del progetto Mediterranea Saving Humans.

«Come ogni anno ci troviamo a camminare per la pace a nome di tutti gli uomini di buona volontà – ha detto il cardinale Zuppi – perché la pace non è di qualcuno ma di tutti, e tutti siamo chiamati a costruire la pace in questo anno in cui ricorderemo il 75 anniversario della fine della Seconda Guerra». «La pace come cammino di speranza – ha detto ancora il Cardinale citando il messaggio del Papa per la giornata odierna – invita ad affrontare la fatica del cammino perché la speranza è la virtù che ci dà le ali per andare avanti, perfino quando gli ostacoli sembrano insormontabili». 

La Marcia della Pace promossa da Portico della Pace ha avuto il patrocinio di Regione Emilia Romagna – Assemblea legislativa, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum- Università di Bologna, CNA Bologna, Alleanza Cooperative Italiane e vede il coinvolgimento di 60 fra associazioni religiose, e laiche, reti civiche, comunità, gruppi informali, realtà interculturali, che hanno fornito la loro adesione.

Qui le interviste e alcuni interventi integrali alla Marcia della Pace (a cura di Antonio Ghibellini)

La Galleria fotografica della Marcia della Pace (foto Minnicelli – Bragaglia e Alice Ghibellini)

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