Natale 2019

La Gara diocesana dei presepi

Un appuntamento per famiglie e comunità

BOLOGNA – Torna la Gara diocesana «Il presepio nelle famiglie e nelle collettività»: sono invitate a partecipare tutte le collettività e comunità: parrocchie, scuole, convitti, ospedali, caserme, chiese e gruppi parrocchiali, case di riposo, di accoglienza, negozi, luoghi di lavoro e di ritrovo …

Una tempestiva iscrizione è necessaria per la buona riuscita della Gara: la segreteria è affidata al Centro studi per la Cultura popolare, che attiva un indirizzo dedicato per le iscrizioni: presepi.bologna2019@culturapo polare.it (tel. 3356771199). I nominativi degli iscritti saranno inviati ai Vicari pastorali, che formeranno commissioni per la valutazione. Per completare l’iscrizione è necessario inviare allo stesso indirizzo una o più foto del proprio presepio, così che si possa poi realizzare il cd dei presepi di tutta la diocesi.

È necessario che le iscrizioni arrivino il prima possibile, soprattutto per le scuole, perché i vicari possano organizzare la visita della commissione. Le foto dovranno giungere entro il 15 gennaio. Per ogni informazione telefonare alla segreteria o scrivere all’indirizzo sovracitato. Il bando con le istruzioni in dettaglio sarà inviato a quanti si sono iscritti negli anni passati, e si prega di diffonderlo; si trova anche nel sito: www.culturapopolare.it, e anche su quello dell’Arcidiocesi.

Tutti gli iscritti sono fin d’ora invitati alla cerimonia di premiazione che si terrà sabato 22 marzo 2020, alle ore 15, nella chiesa di San Benedetto in via dell’Indipendenza 64.

La lettera apostolica di Papa Francesco non poteva essere più dolce per noi. Le indicazioni e le motivazioni che spinsero il card. Giacomo Lercaro nel 1954 ad avviare la Gara, con particolare riguardo ai luoghi pubblici, di lavoro e di incontro, e poi il card. Giacomo Biffi a promuovere il rilevamento fotografico dei presepi partecipanti, sono in grandissima consonanza con l’intento del Pontefice, che ha davvero colto non solo il sentimento ma la sostanza del presepio, riconoscendolo come strumento di annuncio e testimonianza. Egli cita “la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze… È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare. Mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata”.

Il tema della trasmissione della fede di generazione in generazione è assai presente nel presepio bolognese, dove una figura si chiama proprio: Tradizione. E il richiamo alla tradizione non è mancato neppure negli auguri alla Curia romana. Per cui la nostra lieta gara è in perfetta continuità con le esortazioni del Pontefice, e noi della Segreteria siamo lieti di essere al suo servizio.

Notizie sui presepi si troveranno nei post della pagina facebook del Museo della Beata Vergine di San Luca.

Gioia e Ferdinando Lanzi

Centro cultura popolare

In allegato la lettera dell’Arcivescovo e il bando della Gara.

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