BOLOGNA – “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro”: sono le parole di Gesù che hanno fatto da sfondo quest’anno alla giornata mondiale del malato che si celebra dal 1992 nel giorno della prima apparizione a Lourdes della Vergine Maria, per sensibilizzare, scriveva san Giovanni Paolo II, il popolo di Dio e la stessa comunità civile alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli anziani.
L’ufficio diocesano di pastorale della salute ha invitato le parrocchie e le zone pastorali della diocesi a organizzare visite e incontri con i malati. A livello diocesano, l’Arcivescovo ha presieduto domenica nella basilica di San Paolo maggiore una concelebrazione a cui hanno partecipato in particolare Unitalsi e Centro Volontari della sofferenza.
Dai tempi del conte Giovanni Acquaderni che organizzò uno dei primi pellegrinaggi diocesano a Lourdes riportandone a Bologna la statua della Vergine Immacolata nel 1879, le celebrazioni lourdiane di Bologna hanno la loro sede privilegiata nella basilica di San Paolo Maggiore dei Padri Barnabiti.