L’Arcivescovo-Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla proporrà un intervento su «Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1Pt 3,15)
Inviato da Papa Francesco
Conclusa la missione in Russia del cardinale Zuppi
Le notizie dal Bollettino della Santa Sede e di Vatican News
La missione dell’Arcivescovo si è svolta fra il 14 e il 16 ottobre
Il Card. Zuppi presiederà la Veglia per la Giornata Missionaria
In Piazza Maggiore
Cefa, riempire il «piatto vuoto» contro la guerra
All'evento ha partecipato anche il cardinale Matteo Zuppi
I numeri e le iniziative svoltesi sabato 13 nel cuore della città
12 Porte del 17 ottobre 2024
Un nuovo memoriale per il Beato Fornasini
La cerimonia di inaugurazione si è svolta il 13 ottobre presso il cimitero di San Martino di Caprara
Una «Osteria formativa» per i giovani detenuti
Una nuova tappa nella sinergia fra il carcere minorile del Pratello e il Fomal
Celebrata la 1ª Giornata Regionale della Sla
L’Arcivescovo: «Questa Eucarestia intorno al Signore per me è uno dei momenti più importanti»
Aveva 70 anni
Morto fra Vincenzo Marcoli
Dal 2020 a quest'anno è stato Guardiano del Convento San Francesco a Bologna
Apparteneva all’Ordine dei Frati Francescani Conventuali
CPD
CPD come prepararsi a vivere l’anno del Giubileo sulla speranza 2025
Quali sono le presenze, le situazioni e i luoghi di speranza? “Siamo più luce di quanto pensiamo”
la provvidenzialità dell’arrivo del Giubileo della speranza
Messaggio dell’Arcivescovo per l’alluvione
Bologna Sette 06-10-2024
Il Card. Zuppi celebrerà la Messa per la Dedicazione della Cattedrale
Pellegrinaggio Unitalsi nazionale
A fine settembre si è svolto a Lourdes il pellegrinaggio nazionale Unitalsi. Continue reading
Raccolta Lercaro: «La linea verticale»
Giovedì 18 ottobre è stata inaugurata nei locali della raccolta Lercaro, la mostra «La linea verticale». Continue reading
Parrocchia di Longara
A 80 anni dall’uccisione del diacono Fornasari
Don Mauro ci insegna la forza di cristiani di rispondere al male con il bene
Nella parrocchia che gli diede i natali, è stato ricordato a 80 anni dall’uccisione
La preghiera e la vicinanza del Card. Zuppi per le vittime dell’esplosione a Borgo Panigale
Incidente sul lavoro
La preghiera e la vicinanza dell’Arcivescovo per le vittime sul lavoro nell’esplosione a Borgo Panigale
Le parole di Zuppi all'omelia in San Pietro per la Messa della Dedicazione della Cattedrale
Il ricordo delle vittime dell’incidente e dell’alluvione
La meditazione di monsignor Giacomo Morandi ai sacerdoti
Giovedì 24 ottobre nella Cripta di San Pietro a Bologna, al ritiro diocesano in occasione della festa della Dedicazione della Cattedrale, monsignor Giacomo Morandi Arcivescovo-Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla e Presidente della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna ha proposto una meditazione dal titolo «Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi (1Pt 3,15)». Una riflessione che prende avvio dalla prima lettera di Pietro, ma che spazia tra le pagine teologiche più antiche a quelle più recenti, in un dialogo ricco di spunti. In un tempo in cui la speranza sembra non avere più diritto di cittadinanza. Eppure, e parte da qui Morandi, «ciò che è caratteristico del discepolo è proprio la speranza, che caratterizza l’esperienza del credente. Il discepolo di Cristo è testimone della speranza, ne è intriso». Come sia possibile, in un modo contrassegnato dal male, dalle difficoltà, dalla crisi, è una domanda alla quale sembra difficile dare risposte. Ma, avverte Morandi, la culla della speranza non è un tempo di ottimismo. Al contrario, osserva, «essa si radica proprio in un contesto nel quale tutto sembra assecondare avvilimento e disperazione: l’ottimismo, invece, annullando la tragicità del male, è il nemico peggiore della speranza». Fondamento della speranza, sottolinea il Presidente Ceer, è il suo collegamento con la dimensione escatologica dell’esistenza. Che oggi sembra essersi persa, anche nella pratica del ministero: «Oggi si fa fatica, anche nelle nostre comunità ecclesiali, a parlare di quello che un tempo si chiamavano «i novissimi». Viviamo in un tempo angusto, cioè il presente, che è stretto perché non riusciamo più a collegare ciò che stiamo vivendo con la meta verso la quale siamo in cammino». L’idea, insomma, che la storia abbia una direzione, che sia incamminata verso la salvezza. Ecco, indica Morandi, il compito dei presbiteri: «Non possiamo permetterci il lusso dell’avvilimento – ammonisce – ogni decisione deve essere presa tenendo conto della Gerusalemme celeste: più che essere un’esigenza per il futuro, questa è una necessità per il presente». E quindi, nel grande disorientamento della città degli uomini, la speranza della meta, della città di Dio, diventa un’ancora. E insieme l’augurio per il vicino Giubileo: «Che le nostre comunità diventino luoghi dove le persone fanno esperienza della comunione: siamo chiamati a rendere ragione di questa speranza, perché le nostre radici più profonde sono nella Gerusalemme celeste». La registrazione integrale dell’intervento è disponibile sul sito www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube di 12Porte.
L’alluvione di Budrio nelle voci dei giovani
Domenica 20 ottobre
Abbiamo ascoltato le voci dei giovani impegnati a Budrio




