La Messa alla stazione ferroviaria.
L’Arcivescovo alle 21 di domenica 24 dicembre nella Hall Alta velocità della Stazione Centrale (via de’ Carracci, 27/a) ha celebrato la Messa della Vigilia di Natale proposta da Comunità di Sant’Egidio, Albero di Cirene, Comunità Villaregia, Caritas diocesana, Centro Astalli, Suore Missionarie della Carità, Cooperativa Sociale DoMani, Fratelli Tutti Gaudium e altre realtà che operano con i più bisognosi anche intorno alla stazione.
«Siamo nella seconda Cattedrale di Bologna – ha detto l’arcivescovo nell’omelia – ci fa fare fatica ma ci fa bene. Spesso seguiamo molti annunci, come quelli ferroviari che stiamo sentendo, e infine sbagliamo. Poi c’è questo annuncio che si fa largo nella confusione e ci fa ascoltare la presenza del Signore dove non la cercheresti. Qualche volta nelle strade si aprono i nostri occhi e capiamo quell’altra mensa rispetto all’Eucaristia che stiamo celebrando, lo spezzare il pane per chi non ce l’ha».
Incontri che ci fanno scoprire la presenza del Signore, incontri di una Chiesa che comunica luce ad ogni incontro. «Fermiamoci con quelli che non hanno posto – ha concluso il cardinale Zuppi – perché è lì che troviamo il nostro posto. Incontriamo Gesù, il primo che non ha avuto posto. E la sua pace, attraverso di noi giunga a quanti hanno perso il proprio posto anche a causa della guerra. Il Natale ci chiede ancora di più di essere artigiani di pace».
Daniele Binda