Un’ambulanza, crivellata da colpi di bombe e di artiglieria, proveniente dal villaggio di Staryi Saltiv nella regione di Kharkiv,
è stata portata nel centro di Bologna, a testimonianza dell’orrore che ancora oggi vive l’Ucraina.,
Nel settembre 2022 l’ambulanza era giunta in soccorso di un ferito. Trenta secondi dopo l’arrivo dei sanitari è caduta la prima bomba: una prassi purtroppo ricorrente e disumana, ripetuta in almeno 2000 casi, tanti sono i veicoli speciali distrutti. L’iniziativa è promossa dall’associazione internazionale “Ukraine is calling”, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di nuove ambulanze per le operazioni di soccorso ed è stata fatta propria dalla parrocchia greco-cattolica di San Michele di Bologna che si riunirà attorno all’ambulanza per un momento di preghiera.
Mons. Andrea Caniato dell’Ufficio Diocesano Migrantes sottolinea « Sentiamo tutte le vittime dell’Ucraina come nostre, le sentiamo nostre per la presenza di una numerosa comunità ucraina in mezzo a noi , ma le sentiamo nostre perché sono in fondo parte del nostro continente e della nostra famiglia di popoli. E la nostra preghiera è che ,anche grazie alla sensibilizzazione che questo mezzo sta portando nelle città italiane, possa crescere una grande coscienza di responsabilità per la costruzione della pace ».