Mercoledì 2 novembre l’Arcivescovo ha presieduto in Certosa una Messa nel giorno in cui la Chiesa ricorda e prega per i defunti.
Parole di speranza, le sue parole dell’omelia, ma anche di lettura di un’attualità segnata dalla morte attraverso l’esperienza della pandemia e della guerra. In questi giorni moltissimi bolognesi hanno fatto visita alle tombe dei propri cari nei due maggiori cimiteri cittadini, quello della Certosa appunto e quello di Borgo Panigale. Una tradizione e una devozione in ricordo di quanti non sono più su questa terra. Da più di 60 anni i padri Passionisti offrono il loro servizio religioso in Certosa pregando, consolando e mettendosi accanto a quanti hanno perso i propri cari.
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