Il rito della elezione

I catecumeni adulti verso il Battesimo

Nella prima domenica di Quaresima

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

BOLOGNA – Sono 25 quest’anno, i catecumeni adulti che hanno chiesto di ricevere i sacramenti per diventare cristiani. Domenica il Cardinale Arcivescovo ha accolto il loro desiderio e li ha ammessi al Battesimo, che riceveranno nella notte della risurrezione, insieme alla Cresima e all’Eucaristia.

La Quaresima costituisce dunque per loro il tempo della preparazione immediata ai sacramenti della rinascita cristiana, quando diventeranno membri della Chiesa di Dio, pienamente figli di Dio e discepoli di Cristo. 

La prima tappa, dopo l’ammissione al catecumeno, avvenuto nelle loro comunità di provenienza è il rito della elezione o iscrizione del nome, che ha avuto luogo in Cattedrale. I catecumeni accompagnati dai padrini sono stati presentati al Vescovo da don Pier Giuseppe Scotti, vicario episcopale per la evangelizzazione. Il Vescovo come segno della loro volontà di diventare cristiani ha chiesto loro di pronunciare ad alta voce il proprio nome e di scriverlo nel libro dei catecumeni. 

Tra le comunità che hanno un ruolo speciale nella loro chiamata alla fede e nella catechesi, c’è la comunità cattolica degli africano anglofoni, con 8 catecumeni che provengono dalla Nigeria. Le altre nazionalità sono 6 italiani, 3 albanesi e 2 iraniani. Gli altri vengono da Brasile, Ghana, Cina, Giappone, Camerun e Cuba. Mentre il Battesimo dei bambini è affidato alla responsabilità delle parrocchie, che curano la formazione di genitori e padrini, l’iniziazione cristiana di chi ha compiuto più di 14 anni è responsabilità diretta del Vescovo: per questo il loro percorso di formazione avviene sotto la sua supervisione. 

Perché uno possa essere ascritto fra gli «eletti», – si legge nel rito della iniziazione cristiana – si richiede in lui una fede illuminata e una ferma volontà di ricevere i sacramenti della Chiesa. 

Dopo l’elezione, il candidato sarà sollecitato a seguire Cristo con maggiore generosità. Gli eletti, non essendo ancora membri della Chiesa, non partecipano alla parte eucaristica della celebrazione, ma sono invitati nelle domeniche successive a partecipare agli scrutini che sono le tappe di preparazione immediata, durante le quali verranno lo consegnati la professione di fede e la preghiera del Signore.

Qui la registrazione integrale dell’omelia del Cardinale Zuppi.

condividi su